Pagina:Agrippa - Nuove inventioni di Camillo Agrippa Milanese sopra il modo di navigare, 1595.djvu/17

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DI CAM* AGRIPPA. 7 do fcappafuori nell’acqua che fi apra, & aprendoli habbia vna tela incerata attaccata da ogni banda,larga in punta due palmi & mezzo, de difopra che finifea in piramide. Sarà aperta la bacchetta fatta a mola al contrario del comp’aflb, cioè che il nodo del compalfollarà nel piano della tela, cioè della metà dell’apritura della mola. Polla che la bacchetta fia giu,la mola s’aprirà, il compalfo cederà alla vela, la correntia batterà quella vela fecondo il luogo, donde verrà,dque difopra la lancetta darà contrafegno, doue va la vela fotto acqua {pinta dalla correntia. Et coli fapremo a qual grado deH’horizonte farà la correntia, &a qual vento, fi che fapremo ih qual parte la correntia batterà la noltra naue, per poter poi far difeorfo, qual mancamento porta al nollro viaggio. Bora per laper la forza della correntia più & manco, fi fara di più quello. Si congegnarà il nodo del compaffo, che tien la vela con vna coda lunga vn palmo, attaccata &vnita colla vela da poter alzarla, & abballarla con vn filo, che venga difopra per caricarla,& fentir la forza della correntia. Il qual filo s’accommodarà in modo, che parifica il manco che fiapolfibile, facendo in quello modo, ch’elfo filo palli la canna con vna girella, acciò ch’accompagni la forza del tirare alla milura del capo del compalfo, ch’èvn palmo; fi farà farvn canaletto nellabacchetta di metallo, per nafeonder dentro la corda, acciochc non fia impedita da contrarietà nilTuna; & vfeirà di fuora di fopra per poter tirarla, alzarla, & maneggiarla. Et volendo tirar fu la bacchetta, & la vela, per più commodità & manco contrailo, fi farà far la canna, che tien la bacchetta vn poco più aperta da ballo, per poter far entrar dentro con più facilità la coda del compaffo, che flora.