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Al signor Dottore Giacomo Bermani.
Intorno al progetto della strada ferrata di Como.
Il sig. Ingegnere Bruschetti nel calcolare la compera del terreno ha stabilito la larghezza uniforme di metri 8 per tutta la linea. Ora se si guarda alla Tavola da lui inserita nel fascicolo d’agosto p. p. della Biblioteca Italiana e propriamente alla figura della Sezione trasversale della strada, si vede che tutti quegli 8 metri vengono occupati dal terrapieno. Due metri formano le scarpe laterali e gli altri sei formano il piano superiore della strada a semplice carriera. Su questo spazio di metri sei, o circa dieci braccia, egli pensò di collocare a suo tempo la carriera doppia, della quale per ora costruirebbe solo cinque tratti di mille metri ciascuno; e inoltre pensò di piantarvi due filari di gelsi. Del che gli ho mostrato con parecchie ragioni la fisica impossibilità.
E questo è ancor poco. Perlochè ebbi a dire: « Egli richiese bensì