Pagina:Alamanni - La coltivazione.djvu/158

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L’ultima parte alfin della tua villa,
Con maggior cura aver si dee riguardo
Che ben composta sia: ché ’n sen riceve
Del tuo lungo affannar l’intero pregio.
Il ricetto del vin sia in basso sito,
645Pur con brevi spiragli e vòlti all’Orse;
Lontan dal fumo e dove scalde il foco;
Non confino a citerne o donde possa
Trapassarvi liquor: né presso arrive
Della stalla il fetor; né sopra o intorno
650Di soverchio romor lo turbi offesa.
Quel ch’ha in guardia il liquor da Palla amato,
Pur sia in basso terren; ma caldo e fosco,
Senza fuoco sentir, che assai l’aggreva.
Per le biade e per gran gli alberghi faccia
655Nel più alto solar dove non possa
Mai l’umor penetrar: e questo ancora
Per finestrette anguste Borea accoglia.
Chi il pavimento sotto, e ’ntorno il muro
Con calce edificò, che mischia avesse
660Dentro al tenace sen la fresca amurca,
Dai vermi predator sicuro il rende,
Poi per l’ésca dei buoi, per paglia e fieno,
Di ben contesti legni in alto levi
Ben serrata capanna; e sia in disparte
665Dall’albergo disgiunta, in luogo dove
Né pastor né bifolco il lume apporte.