Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/406

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p. 254, 10-13 (mancano, evidentemente per omeoteleuto, le parole in corsivo) non vi sarà vero amico. Chiegga costui medesimo il tuo in dono, dimandilo in presto, o voglialo per minacce, o cerchilo con lusinghe, dico chi studierà torvi sarà non vero amico.

I pochi casi in cui F4 fa eccezione, accordandosi invece (ma non sempre) con F1, non smentiscono però il sostanziale accordo che ci persuade della derivazione da un comune archetipo di tutto il gruppo. Anzi, bisogna tener presente la forte probabilità che il copista di F4, sapendo che trascriveva «da una copia male scritta e scorretta», sia intervenuto per correggere le mende più ovvie. Come già sospettò il Bonucci, questo codice è anche pieno di espressioni rammodernate, che saranno dovute al copista anziché allo stato della copia da cui trascriveva1.

Per il Libro IV, F2 e U s’accordano in generale contro F1 e O. Basteranno, fra i molti, i seguenti esempi:

F1 O F2 U
p. 264, 2 Non sia chi stimi potersi qual... Non sia chi stimi in vita potersi trovare uomo qual...
p. 265, 15 ... appresso di chi io vivessi con più autorità che nudo escluso e con meno ... apresso di chi io vivessi con più autorità che escluso, e con meno sos-
  1. Vedi Bonucci, op. cit., II, p. xxiii. Basterà citare qui alcuni esempi per illustrare questo sospetto: ecco la lezione di F4 e in parentesi quella degli altri codd. (incluso F1): p. 3, 1 Riducendomi alla memoria... (Repetendo a ...); p. 6, 32 Impone giogo (Tiene); p. 7, 36 Italia, capo e rocca di tutto l’universo mondo (arce); p. 8, 12 collocare fulgentissimi insegni (constituire); p. 8, 19 ostili spoglie (exuvie); p. 10, 24 speso (conferito); p. 10, 27, riputammo nostro officio raccorveli et tutti insieme raunarvegli (arbitra’ lo nostro officio volerveli radunare e tutti insieme congregarvegli); p. 24, 7 aprirmi co llui, consigliarmi, riputarlo come padre (apertomi... consigliatomi riputatolo...); vedi anche p. 107, 33 p. 108, 1 e p. 108, 20-22. Gli altri esempi più notevoli sono citati nell’apparato. Caratteristica in questo cod. è la costante restituzione di che, pronome relativo e congiunzione, così spesso omesso nella sintassi del ’400 (e. g. prego guidi costoro), la sostituzione di forme verbali come debbe per debba (3a pers. pres. indic.) e del condizionale per il congiuntivo imperfetto, così come era spesso adoperato latinamente dall’A.