Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/416

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410 nota sul testo

ha avuto qualche piccola parte nella ricostruzione del nostro testo, una parte strettamente limitata però al semplice confronto di alcune delle lezioni più diffìcili. Ché effettivamente questo rifacimento quattrocentesco costituisce un problema testuale a sé che non ci pare debba confondersi con quello dell’opera genuina: un problema che andrebbe risolto con una esplorazione dei molti codici che ne rimangono nelle varie biblioteche, per stabilire i rapporti precisi di essi con la tradizione manoscritta del terzo libro della Famiglia. Si tratterebbe cioè di illustrare la dipendenza del Governo da una parte di quella tradizione, anziché di illuminare questa con quello. È appunto perché il Governo ci è parso, in quanto rifacimento, marginale alla ricostruzione critica della Famiglia, che prescindiamo qui dall’esame dei codici e delle stampe di esso1. Non sarà forse da augurarsi una edizione critica di questo rifacimento; ma una rivalutazione del Governo in base ad una più accurata conoscenza delle fonti manoscritte nonché delle numerose edizioni più o meno difettose, a partire da quella del 1734, non sarebbe priva di valore. Ma questo è un compito che esce fuori dei limiti del presente lavoro.

C) APPARATO CRITICO

Nell’apparato che segue, la sigla (F1, U, ecc.) precede la lezione del codice. Per restringere e semplificare l’apparato, siamo ricorsi ad alcune abbreviazioni facilmente intelligibili:

agg. = aggiunto
corr. = corretto
ex = dalla lezione precedente
m. a. = mano dell’autore
om. = omesso (omette, omettono)
Z. A. = Zenobi Acciaiuoli
  1. Alcuni dei codd. sono indicati nel mio art. cit. sopra sulla redazione Pazzi; ma ne conosco altri pur senza averne fatto apposita ricerca. Un elenco di edizioni compiute nel sec. xix si trova in P.-H. Michel, La Pensée de L.B.A., Paris, 1930, p. 30; ma non pretende di essere completo, e si potrebbero fare alcune aggiunte. Io mi sono servito della prima ediz.: Agnolo Pandolfini, Trattato del Governo della Famiglia, Firenze, Tartini e Franchi, 1734, per quei pochi riscontri che sembravano opportuni.