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246 de iciarchia

ella pur giova. Ma noi cerchiamo cosa più constante e più per sé sufficiente. Se a voi giovani non paresse degna d’essere amata fra ’l numero delle fanciulle se non solo quella qual fusse ben bionda e ben sucosa, l’altre tutte sarebbon nate misere. Ma come lo splendore in una gemma viene dalla depurata sua perfezione, così voi dall’animo puro, buono, in qual sia niuna macula di vizi, niuna fèce di brutti costumi, spesso vedete risplendere certa cosa divina, quale alletta e trae e vince a farsi amare e reverire. E chi dubita che la bellezza dell’animo tanto più sarà atta e accomodata a movere gli animi di questi altri, quanto ella sia in sé più degna e conforme a chi per lei si mova? Certa altra spezie sarà forse in coloro quali sono ricchi, ambiziosi, onde molti sperano utilità da loro, e molti lo fanno capo della conspirazione loro. E per questo el volgo dice: costui ha in questa republica bona grazia. Parmi che voglian dire: costui può con facilità le cose grate a lui. Ma se noi considerremo lo stato suo, pronto intenderemo ch’e’ primi suoi collegati invero non lo amano, forse lo temono e vorrebbono più tosto poter senza lui, che adoperarsi in far che lui possa più che loro. Dicono che dove abiti la onestà, ivi sta bellezza, e dove sia virtù, ivi non mancano ricchezze e potentato, e dove sono buoni costumi, sempre consequita buona grazia. E affermano che l’un di questi non può star senza l’altro, però che sono coniuntissimi, simile come fratelli e sorelle. E se io non erro, la vera buona grazia in molta parte conduce seco certo grado di benivolenza, onde pare che susseguiti all’omo fra la moltitudine favore e autorità, e conseguene che curano el ben tuo, fidansi di te, e reputanti degno d’essere onorato. Utile cosa la buona grazia, e vuolsi dare ogni opera per acquistarla. Giovani, udite: e così è. Facendo bene s’acquista bontà e virtù; amando, amicizia; gratificando, grazia.

Se tu mi domandassi qual sia questo gratificare, direi che fusse far cose grate a colui verso cui tu porgi l’officio tuo. Ma perché tutti gli omini non sono simili a te, e sono le voglie, opinioni, desideri loro dissimili e vari, bisogna diffinire verso chi e in che modo sia da usare questa gratificazione. A’ buoni, in qualunque modo faremo bene, sarà grata la operazione nostra, e più li moverà