Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/379

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p. 204, 28 F9 L1 d’aspetto troppo bello (altri codd. om. troppo)
p. 205, 6 F9 L1 om. appellare
p. 208, 31 F9 L1 o porti odio (altri codd. portiti)
p. 209, 5 F9 L1 scoprirsi (altri codd. discoprirsi)

Per il resto questi due codici si diversificano molto tra di loro per omissioni e lezioni uniche che sembrano opera di copisti anziché varianti genuine d’autore.

Il nostro discorso fin qui potrebbe riassumersi nel seguente stemma dei codici: La presente edizione si fonda su F1 e gli altri codd. del gruppo β (in ispecie V5), che, a parte i molti errori di F9 L1, ci offre un testo di gran lunga migliore di quello dei codd. dell’altro gruppo. L’autorevole cod. F1, già adoperato per l’edizione di altri testi, non è privo di errori, ma essi si correggono facilmente coll’aiuto dei codd. affini e in alcuni casi ricorrendo al gruppo α. Nell’apparato che segue abbiamo registrato abbondantemente le varianti di quest’ultimo gruppo, indicando anche tra parentesi l’accordo o disaccordo delle antiche edizioni: p. es. (1471) o (≠ 1471). Così si completa una nostra ricerca iniziata già molti anni fa in un articolo preparatorio su questo e altri testi dell’Alberti1.

  1. In «Rinascimento», III, 1952, pp. 231 sgg.