Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/70

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di leonbatista alberti. 41

Protogene fu cagione che Rodi non fosse abbruciato dal Re Demetrio, perchè non voleva che detta tavola ardesse. Possiamo adunque affermare, che Rodi fu riscattato dagli inimici per una sola Pittura. Sonosi messe insieme, oltre a queste, molte altre cose simili, per le quali potrai comodamente intendere, che i buoni Pittori sono stati sempre grandemente lodati, ed avuti in pregio da ciascuno, talchè nobilissimi, e prestantissimi Cittadini, ed i Filosofi, ed i Re si son dilettati non solo delle cose dipinte, ma del dipignere ancora. Lucio Manilio Cittadino Romano, e Fabio in Roma uomo nobilissimo furono Pittori. Turpilio Cavaliere Romano dipinse in Verona. Sitedio Pretore, e Proconsole si acquistò nome con il dipingere. Pacuvio Poeta Tragico, nipote di Ennio Poeta, nato della figliuola, dipinse nella piazza Ercole. Socrate, Platone, Metrodoro, e Pirro filosofi, furono eccellenti nella Pittura. Nerone, Valentiniano, ed Alessandro Severo Imperatori, furono studiosissimi del dipingere. Saria cosa lunga raccontare quanti Principi, e quanti Re sono stati inclinati a questa nobilissima arte. E non è ancora ragionevole stare a raccontare tutta l’infinita moltitudine de’ Pittori antichi, la quale quanto sia stata grande, si può vedere da questo; che in manco di quattrocento giorni furono del tutto finite a Demetrio Valerio figliuolo di Fanostrate, trecento sessanta sta-