Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/124

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ni LETT E R A Volendo Nobunanga moRra^e la fua grandez? %a, edificò nella fua città Metropoli detta ^infuqueama nelrcgno d’V uomi vn caflello non mcnfor te,che fontuofo e bello,&di belliffimc pietre:& cf fendo quefloanno condotto al fine, ordinò per tutti li f’noi regni, che qualfiuoglia^hc volejfe vedere queSìa fortexga, & altri fuoi palazzi yent if c ^be rumente che à tutti fi darebbe ricapito-.onde vi coCorfe infinita gente, il T. Organtino vi andò arieti egli corialcuni padri e fratelli,non tanto per vedere gli edificij, quanto per tentare fe coriquefla oc ’eafione haueffe potuto ottenere quiuivn fitto per la compagnia p efieredi grande importanza, che fi fiapejfie che Ncbmanga nella fua corte deffe luo go a i padri per edificare.Fà riceuuto il padre è i o pagni corimolta grata accoglieva,&moflrògrad’allegrezza, vedendo chci noflri fiifnauano tanto quella fortezz a >ehe fipartijfiero di Meaco per vederla. Il padre non volfe perdere quefla fi buona ■occafione,& fignificò à Jfobunanga,che defidera uafar’quiui vr.a cafa & chiefia,quàdo S.M.ne[affé Rata contenta, ififpofe che volentieri, anzi che più tofio voleua dar (ito alla chiefa, chcalìi[ignori particulari, che lo dimandaliano corigrande in ftanza. I [ignori Cbrifliani che fi trottarono prefenti,fommamentefi rallegrorno, che in città tanto da lui (limata voleffe dar’luògo alli padri; & coft inflantemente pregarono il padre,che in ogni modo fubbito faceffc edificare cafa, & chiefa, che effi nonbauriano mancato coril’aiuto necejfario. Et. per