Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/71

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DEL GIAPPONE. 69 /noi ch’erano Chrlsìiani comandò fi facejje oratione comincili unte bore per il buon Juccejjodi quefio ca follandola co fa fofpefa, e fi pendo r Hgbmanga i ch& Ciufio con tutti fuoi erano Chrifiiani: e conofcedo di quanta importanza feffe per ottener laVittoria, pof jeder quella fortezza; che altrimenti Vimprefa farebbe fiata molto malagevole, e difficile: Si determinò far cheGiufio quanto prima fi rifoluefie con >na cena-violenza, e fu quefia. Ordinò fuffero prefi per hofiaggio la metà de notiti, che fiauano in Mcaco, & che foffero custoditi in vna fonezZ a» & l altra metà coni Vadre Organtino commandò foffero condotti in fua preponga. Giorno quivi il Vadre-, egli le promefje con grandi giurammi,che s’el V. operava con Giulio, che feguiffe la fanione di lui.-egliharrebbe fatto in fauore dellaChrifiidnità, & della conuerfiotie, quanto l’ifleffo padre haueffe " Voluto. Et all’incontro non fi efeguendo quefioegli harrebbe rovinata, e diflrutta tuttala Chrifimitd di quel paefe. Gli nfpofeàl V. che prima difentir pa rola alcuna di [uà altezza, haueuagià confegliato a Ciufio qual {offe l’obligo fuo: & che ne per minaccie, ne per promeffe, gli hauerebbe configliato altro fé non quello, che {offe ragioneuole coforme a nofirà {anta legge.Licentiatofi da Tfobmàga il padre,andò da Giufic,per trattare quello negotio:& quivi gionto li die molte ragioni con le quali gli perjuadeua’vokjfe ejjtgmre quel, che Tfobunanga giuflamente chiedeua. Vero quanronque dal canto di Giulio noti fi {offe molta difficoltà, in dare il fuo conferifo: ci E } era