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Pagina:Alcuni discorsi sulla botanica.djvu/160

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l’alimento al germe, che si svolge da loro. Le piante domestiche riprodotte per semi di nuovo inselvatichiscono. Non è probabile che anche gli alberi nascano per generazione spontanea, come è il caso di alcuni vegetali più semplici, tuttochè siasi ciò potuto credere dell’olmo e del salice in grazia della picciolezza dei loro semi. Gli alberi resinosi non si rinnovano in altra maniera che per semi. Circa l’innesto, e l'inocchiamento avverte, che il domestico vuolsi innestare sul selvatico, non al contrario, ed il soggetto essere al nesto o calmo quello, che al seme è il terreno. Parlando dello sbocciare che fanno le foglie e i fiori dalla gemma avverte, che il fenomeno va lento nei sempreverdi, perchè secchi di natura. Reputa oltremodo malagevole lo spiegare il fatto degli agrumi, che mettono continuamente foglie e fiori. Non ignora darsi certi alberi di paesi caldi, che conservano le foglie durante il verno, ma se tu le trapianti sotto più duro clima se ne spogliano. Rispetto alla maturazione del frutto insegna come questa succeda, come di aspri i frutti si facciano dolci, quali cure si hanno ad usare se li vuoi avere belli e saporiti. La scorza o pericarpio, e il seme di rado maturano a un tempo, perciò che quella serve unicamente a nostro comodo e utile, questo ha da adempiere un fine speciale nella economia della pianta, che lo produce. Nel secondo libro scende a discorrere delle cause naturali, che agiscono sulla pianta. E qui nota come il cielo, il suolo, l’alimento