Pagina:Alcuni discorsi sulla botanica.djvu/52

Da Wikisource.
44

gioconda la veglia fra i canti e le danze, se manchi loro il sorriso e la fragranza dei fiori. Nelle pubbliche pompe di fiori si fanno lieti gli altari, di fiori si inghirlandano le sacre immagini, di fiori si ammantano le vie. — E come si fanno i fiori interpreti dei lieti sentimenti nelle prospere vicende, così nelle avverse si associano in certa guisa ai nostri dolori. Di fiori si copre il feretro del bambino, che insorabil morte ha divelto dal seno della madre, di fiori si onorano le tombe dei morti. Il perchè appo gli antichi, che altamente sentivano la religione delle tombe:


» Le fontane versando aque lustrali
» Amaranti educavano e viole
» Su la funebre zolla, e chi sedea
» A libar latte, e a raccontar sue pene
» Ai cari estinti, una fragranza intorno
» Sentia qual d’aura dei beati Elisi.»


Hanno poi anch’essi i fiori il loro linguaggio, linguaggio commovente, immaginoso, pieghevole a tutti i desiderj, a tutti i bisogni, a tutti i sentimenti. Che non dice un fiore, un gruppo bene scompartito e combinato di fiori ad un cuor tenero ed amoroso! E però questo nome di fiore, che in sè comprende tanti, e tanto vaghi e gentili concetti, è dall’uomo tratto a significare tuttociò, che è nobile, bello, eccellente nel mondo fisico e morale; tanto che volendo io lodar voi, egregi