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intelligente della sua fisonomia coll’aspetto abbrutito degli Aimorè; per lei Pery era un uomo incivilito, e le destava profonda ammirazione.
Fu solo allorquando Cecilia e don Antonio de Mariz scomparvero dallo spianato, che Pery gettando attorno di sè un’occhiata per vedere se la sua morte si farebbe ancora molto attendere, si accorse dell’Indiana che gli stava da presso.
Volse altrove la faccia e continuò a pensare alla sua signora e a sognare la sua immagine; invano la selvaggia fanciulla presentavagli un frutto delizioso, un alimento, un vino saporoso; egli neppur vi badava.
L’Indiana si fece triste per quel suo ostinarsi a ricusare quanto gli offriva; e accostandosegli più da presso gli sollevò alquanto la testa grave di pensieri.
Negli occhi della giovane ci avea tanto fuoco, tanta lubricità nel suo sorriso; le ondulazioni morbide del suo corpo esprimevano tanti desiderii, tanta voluttà, che il prigioniero comprese tosto qual era la missione di quella messaggera della morte, di quella sposa della tomba1 destinata ad abbellire gli ultimi istanti della vita!
L’Indiano volse altrove la faccia con disdegno;
- ↑ Danno a ciascun prigioniero per moglie la più bella giovane che vi ha nella casa; la quale ha l’incarico di servirlo e dargli il necessario per mangiare e bere. — G. Soares de Souza. — Roteiro do Brasil, cap. 71.