Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/151

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deremo; lasciamo che vada com’è sempre andato.

— Giammai! Non faremo questo! È una viltà!

— Bene; rispose Loredano freddamente, fate ciò che vi aggrada. Rimanete, quando vi pentirete, sarà troppo tardi.

— Ma, ascoltate...

— No; non fate più conto sopra di me. Stimai di parlare ad uomini meritevoli ch’io m’occupassi di salvar loro la vita, ma veggo che mi sono ingannato. Addio.

— Se non fosse un tradimento...

— Che parlate di tradimento!... replicò Loredano con arroganza. Ditemi, credete che alcuno ci toglierà dallo stato in cui ci troviamo? Morremo tutti. E se è così, ben vale la cura che alcuno si salvi.

Gli avventurieri parvero scossi da cotesto argomento.

— Essi stessi, continuò Loredano, a meno che non fossero egoisti, non avrebbero diritto di querelarsene; e morrebbero colla soddisfazione di essere stati di alcun pro colla loro morte ai loro compagni, e non disutili, come accadrebbe, se tutti ci rimanessimo colle mani in mano.

— Così è: avete argomenti cui non si può resistere.

— Fate conto sopra di noi: riprese un avventuriere.

— Tuttavia avrei sempre un rimorso, disse un altro.