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atto quinto | 343 |
per or lontani assai. Sorgi; ritorna,
e statti ai figli appresso: a lor tra breve
anch’io verrò: lasciami.
Bianca Ah! no...
Raim. Mi lascia;
io tel comando.
Bianca Abbandonarti? Ah! pria
svenami tu: da me in null’altra guisa
sciolto ne andrai...
Raim. Cessa.
Bianca Deh!...
Raim. Cessa; o ch’io...
Bianca Ti seguirò.
Raim. Me misero! ecco il padre;
ecco il padre.
SCENA SECONDA
Guglielmo, Raimondo, Bianca.
al tempio; e intanto ínutil quí?...
Raim. L’udisti?
Al tempio vò; che havvi a temer? deh! resta.
Padre, trattienla: io volo, e tosto riedo. —
Bianca, se m’ami, io t’accomando i figli.
SCENA TERZA
Guglielmo, Bianca.
ei corre! E a me tu di seguirlo vieti?
Crudo...
Gugl. Arrestati; placati; fra breve
ei tornerá.
Bianca Crudel; cosí ti prende