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atto terzo 353
se tu il concedi, entro la reggia il piede,

di lui cercando, inoltreremo.
Cliten.   In Argo
qual vi guida cagione?
Oreste   Alta.
Pilade   Narrarla
dobbiamo al re.
Cliten.   Del pari a me narrarla
potrete; or sta fuor della reggia Egisto.
Pilade Ma torneravvi...
Oreste   Spero.
Cliten.   Intanto, il tutto
a me si esponga.
Oreste   Io tel vo’ dir...
Pilade   Se pure
tu ce l’imponi; ma...
Cliten.   Sul trono io seggo
d’Egisto al fianco.
Oreste   E il sa ciascun, che degna
tu sei di lui.
Pilade   Sarebbe a te men grata,
che ad Egisto, la nuova.
Cliten.   E qual?...
Oreste   Che parli?
Qual può il consorte udir grata novella,
che alla moglie nol sia?
Pilade   Tu sai, che il nostro
assoluto signore a Egisto solo
c’impon di darla.
Oreste   Egisto ed essa, un’alma
sono in duo corpi.
Cliten.   A che cosí tenermi
sospesa? Or via, parlate.
Pilade   Acerbo troppo
ti fia l’annunzio; e tolga il ciel, che noi...
Oreste Assai t’inganni: a lei rechiamo intera


V. Alfieri, Tragedie - I. 23