Pagina:Algarotti, Francesco - Saggi, 1963 - BEIC 1729548.djvu/421

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il cartesio 415

modificazione della luce. Ma se ciò fosse, e se l’oro per esempio non differisse essenzialmente nelle sue parti primigenie dal ferro, il pioppo dalla rovere, e così discorrendo, l’una cosa potrebbe non così difficilmente trasmutarsi in un’altra; e ne verrebbe in conseguenza l’alterazione delle specie e la distruzione del mondo.

Sosteneva il Cartesio che il Galilei per non avere rimontato sino alle cause prime, ma cercato solamente le ragioni di alcuni effetti particolari avea posto la fabbrica senza fondamento1. Egli al contrario davasi vanto di avere, mercé del suo metodo, tanto profondamente scavato, che era giunto al terreno più sodo, al sasso vivo per piantar quivi la fabbrica sua2. Ma ben crederei che si dovesse dire piuttosto come, atterrato ch’ebbero amendue il barbaro edifizio degli scolastici, il Galilei construsse in luogo di quello una casa non così ampia, ma solida per modo che nulla aveva da temere dalla lunghezza del tempo, e il Cartesio vi sostituì una scena da teatro, che era per isparire e dileguarsi ben presto dalla vista.

Era quella scena condotta con tutte le regole della prospettiva e bravamente dipinta, benché non fondata sopra una buona pianta di architettura. Non è però maraviglia ch’ella tenesse rivolti in sé gli occhi delle persone e levasse di grandi applausi. Se mancavano di solidità i principi del Cartesio, del che pochi erano atti a giudicare, egli seppe in contraccambio entrare nelle menti dei più coll’ordine che diede a’ suoi pensamenti, ne dilettò la fantasia colle belle similitudini onde gli ornò mostrando qua e là quello ingegno poetico che sino dalla fanciullezza tra-

  1. » Je trouve en général qu’il philosophe (Galileij beaucoup mieux que le vulgaire, en ce qu’il quitte le plus qu’il peut les erreurs de l’École, et tâche à examiner les matières physiques par des raisons mathématiques. En cela je m’accorde entièrement avec luy, et je tiens qu’il n’y a pas d’autre moyen pour trouver la vérité. Mais il me semble qu’il manque beaucoup, en ce qu’il ne fait que des digressions, et ne s’arreste point à expliquer suffisamment aucunes matières; ce qui monstre qu’il ne les a point toutes examinées par ordre, et que sans avoir considéré les premières causes de la Nature, il a seulement cherché les raisons de quelques effets particuliers, et ainsi qu’il a bâti sans fondement» : au R. P. Mersenne, Lettre XCI, t. II, p. 391.
  2. «Et quemadmodum iîeri solet, cum in arenoso solo aedificatur, tain alte fodere cupiebam, ut tandem ad saxum vel ad argillam pervenirem: atque hoc satis féliciter mihi succedere videbatur» : in Dissertatione de Methodo, III.