Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/122

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COMMENTI. 103


nelli ricorda que’ versi: Questi è Nembrotto, per lo cui mal coto (mal pensiero) Pur un linguaggio nel mondo non s’usa: e.... così è a lui ciascun linguaggio, Come il suo ad altrui, ch’a nullo è noto: Inf., xxxi, 77-81; Purg., xii, 34. Di che ognora più si comprende che qualunque s’attenta di negare a Dante questo Libro, mostra di non averne pur cercata a fondo la divina Commedia.

43. Tot tot idiomatibus tunc genus humanum disjungitur. Invece di «tunc,» tornerebbe meglio di leggere «nunc,» come porta il verbo, cui si coUega, e l’accordo al costrutto precedente ed a quello che segue immediato: lin. 45.



Lin. 2. Per universa mundi climata climatumque plagas incolendas et angulos, etc. Sembra che il Trissino ritraesse dal suo codice non «climatumque,» ma sì «mundique,» perocchè traduce: Per tutti i climi del mondo, e per tutte le regioni e angoli di esso. Per altro dobbiamo attenerci alla lezione comune, accennandosi nel testo addotto i climi del mondo, non meno che le plaghe abitabili e i più lontani angoli degli stessi climi terrestri: «regiones terræ per omnes plagas:» Quæst. de Aq. et Ter., § xix. Ben si faccia avvertenza, che ai climi celesti, di cui puranco son diverse le plaghe (Par., xiii, 4) , rispondono i varj climi della terra.

4. Radix humanæ propaginis. Adamo, che Iddio pose nell’eccelso Giardino o nel Paradiso delle delizie, è stato davvero l’umana Radice, il Seme, donde s’originò la nostra natura: Purg., xxviii, 140; Par., vii, 82.

8. Tunc vel totius Europæ flumina, vel saltem quædam, rationalia guttura potaverunt. Quando l’umana Progenie dalle parti Orientali si protrasse insin all’Occidente, allora fu che la prima volta gli uomini («rationalia guttura») si dissetarono, se non a tutti, ad alcuni fiumi d’Europa, vale a dire, l’occuparono tutta quanta o almeno in parte.

11. Sive ad Europam indigenæ repedissent. Così la Vol-