Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/20

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[versione diplomatica]

Coſi ſenuanno ſu perlonda bruna
     etauanti che ſien dila diſceſe
     anche diqua nuoua ſchiera ſaduna120
Figluol mio diſſel maeſtro corteſe
     quelli chemuoion nellira didio
     tutti conuegnon qui dogni paeſe
Et pronti ſono atrapaſſar lorio
     che ladiuina iuſtitia liſprona125
     ſi chelatema ſiuolue indiſſio
Quinci non paſſa mai anima buona
     et pero ſe caron dite ſilagna
     ben puoi ſaper omai chel ſuo dir ſuona
Finito queſto labuoia campagna130
     tremo ſi forte che dello ſpauento
     lamente diſudor ancor mibagna
Laterra lacrimoſa diede uento
     che baleno una luce uermiglia
     laqual miuinſe ciaſcun ſentimento135
Et caddi come luom che ſonno pigla


[versione diplomatica]


CANTO IIII·nelquale moſtra delp̃mo cerchio dinferno luogo ditto limbo. Et qui tratta dellapena de non baptezzati. Et diua lenti huomini. Liquali moriro innanzi laue nimēto dicriſto et nõ conobbero debitamête idio et come criſto traſſe diğſto luogo multe anime:

RR
Vppemi lalto ſonno nella testa

un grave tuon ſichio mi riſcoſſi
come persona che per forza deſta