Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/79

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Corteſia et calore diſſe dimora ?
     nella noſtra cipta ſicome ſuole
     oſe deltutto ſene gita fora
Che guiglelmo borſier ilqual ſidole70
     connoi perpocho et ua la coi compagni
     aſſai necruccia conleſue parole
Lagente nuoua et ſubiti guadahi
     orgollio et dimiſura angienerata
     fiorenza inteſi che te late piangi75
Coſi gridai conlafaccia leuata
     et itre cheio inteſer perriſpoſta
     guardar lunlaltro como aluer ſiguata
Se laltre uolte ſi pocho ti colta
     riſpuoſer tutti ilfatiſfar altrui80
     felice te ſe ſiparli atua poſta
Pero ſe campi deſti luochi bui
     et torni ariueder lebelle ſtelle
     quando tigiouera dicerio fui
Fa che dinoi allagente fauelle85
     indirapper larota et a fugirſi
     aliſembiar legambe loro ſnelle
Vnoamen non ſeria poſſuto dirſi
     toſto coſi come furo ſpariti
     percal maeſtro parue dipartirſi90
Io loſeguiua et pocho erauamo iti
     chel ſuon dellacqua nera ſiuicino
     che perparlar ſaremo apena uditi
Come quel fiume chapropio cammino
     prima damonte uerſo inuerleuante95
     dala ſiniſtra coſta dapennino