Pagina:Anonimo - Azioni egregie operate in guerra.pdf/191

Da Wikisource.

e di Soldati Italiani. 181

na quantunque avanzato assai negli anni, possedeva tutto il vigore, ed attività di un giovine robusto, indefesso, vivace, sempre a cavallo, in atto di esaminare le situazioni de’ posti, di riconoscere i minimi passi ostili, d’instruirsi di tutte le mosse nemiche, d’invigilare sull’esecuzione de’ suoi comandi, di soprantendere da sè medesimo a qualunque occorrenza, che soprastasse. Non solo le cose grandi, ma le minime voleva Egli maneggiare, perchè camminassero più accertatamente. Il Turena contava sessantaquattro anni, ed il Montecuccoli sessantasei. Chi di loro fusse superiore di Soldatesche, rimane dubbioso, nè in ciò si accordano gli Scrittori della vita del Turena. Chi ne dà a lui diciotto, chi venti, chi ventidue mila uomini. Ma vogliono superiore il Montecuccoli, chi di due, chi di cinque mila Soldati. Questa superiorità viene negata da’ Tedeschi, e contraddetta dal sapersi, che altri due corpi di Cesarei militavano altrove: l’uno sulla Mosella, ove concorse alla battaglia, ed espugnazione di Treviri: l’altro col General Cop contra gli Svezzesi in Pomerania; e però non sembra credibile, che contasse tanti mila Soldati. Istorico Austriaco glie ne dà ventidue mila. Altro Italiano venti mila1. Teneva mille Ussari, gente però da scorrerie, non da battaglia. Il Montecuccoli fu a buon’ora in Campagna. Non così i Generali, che dovevano a lui condurre le truppe Cesaree, state in Fiandra. Eransi adagiati per tempo assai ne’ quartieri, ma non finivano di uscirne. E però il Turena ebbe agio di prevenirli: passare il Reno: mettersi alle spalle il ponte d’Argentina, perchè non servisse a’ Cesarei. Con ciò potette campeggiare nel Paese Alemanno. Alcuni Scrittori fingono in capo al Montecuccoli gran disegni. Ma Egli era uomo saggio, che formava le idee a misura del suo potere, come gli dettava una matura, e consumata prudenza. Sapeva, che dal canto suo l’Alemagna era tutta aperta senza fortezze, le quali la coprissero. Quindi non doveva avventurare battaglia, se non era sicurissimo di fortunato successo. Altrimenti si esponeva a pericolo, di vedere i Francesi nelle viscere dell’Imperio, come gli aveva veduti ventisette anni fa. All’opposto la Francia aveva Brisac, Filisburg, ed altre Piazze in Alsazia per guardia di sue Frontiere. Di più un nuovo Alleato del Re Luigi, il Re di Svezia era con Lui entrato in guerra; e oltre il dare delle apprensioni grandi, divertiva le forze di parecchi Principi di Alemagna, accorsi contro di lui. Il Turena occupò Vilstet, piccola Città sul fiume di Kintzing, poche miglia distante dal ponte d’Argentina, e quivi si fortificò con trincee, ed altri ripari. Dirizzò un ponte al di sopra di questa Città in un sito, ove il Reno si divide in cinque rami. Avanzossi a riconoscere Offemburg; ma ritrovatolo provveduto di buon presidio, desistette da ogni tentativo. Il Paese tutto all’intorno è ingombrato da boschi, ed intersecato da fiumi, che

  1. Vita del Turena del D. Paioli.