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VIN — 1092 — VIR


vale, è strappato, è sconficcato, è divelto. || ben vinutu, modo di salutare chi arriva: ben venuto.

Vinuzzu. dim. e vezz. di vinu: vinettino.

Viola. s. f. T. bot. Fiore di varie sorte e colori: viola. || La pianta che lo produce: violo. Dianthus caryophillus L. || Sorta di pesce, di colore rossastro. || Propriamente quella pianticella di fiori di color gridellino cupo: màmmola, viola mammola. || T. mus. Strumento a corde che si sona coll’arco: viola. || Color di viola: violetto.

Violabbili. add. Soggetto a violazione: violabile.

Violaci, Violàciu. add. Del color di viola: violaceo.

Violamentu. s. m. L’atto del violare: violamento.

Violari. v. a. Abusar della forza per offendere legge, comando, pudore ecc.: violare. || Sverginare, struprare: violare.

Violatu. add. Da violare: violato. || Di color di viola mammola: violato. || Con infusione di viole: violato.

Violaturi –trici. verb. Chi o che viola: violatore –trice.

Violazzioni. s. f. Il violare: violazione. || Strupro: violazione.

Violentari. v. a. Sforzare, fare o aver per forza: violentare. P. pass. violentatu: violentato.

Violentaturi –trici. verb. Chi o che violenta: violentatore –trice.

Violenti. V. violentu.

Violentimenti. avv. Con violenza: violentemente.

Violentissimamenti. avv. sup. Violentissimamente.

Violentu. add. Che fa violenza, o fatto per violenza: violento, violente. Sup. violentissimu: violentissimo.

Violenza. s. f. Forza usata a danno od offesa altrui: violenza.

Violettu. add. Di color di viola mammola: violetto. || sost. Il color violetto: violetto.

Violu. s. m. Via senza case e ne’ campi: viòttolo. E violo nel Sienese. || Quello in mezzo del podere che conduce da una banda all’altra di esso: viòttola. || Striscia che fa l’acqua o altro per terra: stroscia. || violu battutu, fig. il retto sentiero. || sgarrari o nzirtari lu violu, fig. indovinare o no.

'Viòttula. s. f., ’Viòttulu. s. m. (An. M.) V. violu.

Vìpara. s. f. T. zool. Serpente velenoso, grigio, partorisce non uova ma serpentelli formati, d’onde il suo nome: vìpera. Colubes berus L. || addivintari ’na vipara, fig. incrudelire, imbestialirsi: inviperire.

Viparedda. dim. di vipera: viperetta, viperella, viperina.

Vìpera. V. vìpara.

Viperinu. add. Da vipera: viperino.

Vìppita. s. f. Il bere: bìbita, bevuta. || Per mancia, poichè si dà come regalar da bere.

Vipira. V. vipara.

Viraci. V. veraci.

Virari. v. a. T. mar. Far volger la nave dall’uno all’altro lato: virare.

Virbena. V. verbena.

Virbèriu. s. m. Pensiero fisso: fissazione.

Vircigghiu, Vircignu. V. miccinu,

Virdastru. add. Che tende al verde: verdastro.

Virdi. s. m. Il color verde: verde. || Verdura: verde. || vidiri ’na cosa vistuta di virdi, presagire qualcosa di non venturoso. || virdi è, e va ca l’avisti, modo prov. minaccia di non volere o non poter condiscendere. || virdi anticu, sorta di marmo di color verde e macchie bianche: verde antico. || – azzurru, verde che dà nell’azzurro: verdazzurro. || – buttigghia, simile al vetro delle bottiglie. || – eternu, verde vino, che non perde mai la sua bellezza: verde eterno. || – pisedda, verde come li piselli: verde pisello. || essiri a lu virdi, esser allo estremo, alla fine, in bisogno: esser al verde.

Virdi. add. Di color verde: verde. || met. Fresco, non secco: verde. || fig. Vivo pieno di speranza: verde. || Giovane: verde. || Acerbo, agro, aspro: verde. || Detto di posteme, suppurazione ecc.: immaturo. || virdi comu l’agghia, si dice di persona di cattivo colore: verde come il ramarro. Si dice ancora di frutta troppo acerbe; e forse in questo senso l’usa Cecco da Varlungo quando per traslato dice: prima ero fresco e verde come un aglio. || Prov. nun sempri virdi si manteni un citru, il mondo cambia: non sempre la luna sta in tondo. Sup. virdissimu: verdissimo.

Virdiggiamentu. s. m. Il verdeggiare: verdeggiamento.

Virdiggiari. v. intr. Mostrarsi verde, apparir verde: verdeggiare. P. pass. virdiggianti: verdeggiante. P. pass. virdiggiatu: verdeggiato.

Virdinu. s. m. Materia per color verde che si adopera dai pittori: verdetto.

Virdirramu. s. m. Quella gruma verde che si genera nel rame per l’azione dei corpi ossigenati: verderame.

Virdisca. s. f. (Spat.). Casotto di legno in sulle torri che era una movibile caterratta fra’ merli: bertesca.

Virdiscu. s. m. Raro mostro marino, dannoso a’ pescatori.

Virdisi. s. f. Sorta di vite: verdecchio. E l’uva di essa: verdecchia o verdolina (forse).

Virdizza. s. f. Qualità di ciò che è verde: verdezza.

Virdognu, Virdògnulu. add. Che ha del verde: verdògnolo.

Virdònicu. add. Che ha del verde: verdigno. || V. pallidu.

Virdozzu. accr. e pegg. di virdi: verdoccio.

Virdulidda. s. f. T. zool. Piccolo uccello di passa: luì verde. Sylvia sylvicola L. || Musica che accompagna le leggende popolari campagnuole e sollazzevoli. || cantari la virdulidda, lo star a letto e non dormire.

Virduliddu, dim. Alquanto verde: verdiccio.

Virdumaru. V. ’nzalataru.

Virdumi. s. m. La parte verdeggiante delle piante: verdume. || Verdezza: verdore. || Fiele, umori viscerali.

Virduna. add. Dicesi di una sorta di fichi.

Virdunazzu. pegg. di virduni.

Virduneddu. dim. di virduni.

Virdunera. s. f. Arnese formato da un pezzo di asse in mezzo a cui è uno specchio con due vasetti a fianco, uno con panico, l’altro con acqua, un saltatoio fatto a ringhiera, e vi si