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Agghiuzza. s. f. dim. d’agghia; quando è fresco e non è ancora capituto: aglietto.
Aggiaccarisi. v. rifl. a. Mettersi il giaco: ingiacarsi. P. pass. aggiaccatu: ingiacato. (Pasq.).
Aggiaccatu. add. Ben vestito: allindato, abbindato. || Per impacciato, impicciato. || Per ben armato. Sup. aggiaccatissimu: allindatissimo.
Aggiaccu. s. m. Impaccio, noja, intrigo. È la voce acciacco alterata di senso.
Aggiarniamentu. s. m. Ingiallamento, (Manca ne’ Vocabolarii, ma non parmi da fuggirsi), allibbimento.
Aggiarniari. v. intr. Divenir giallo: ingiallare, ingiallire. || Impallidire, allibire. P. pass. aggiarniatu: ingiallato, allibbito.
Aggiattarisi. v. intr. pass. (Pasq.) Millantarsi: jattarsi.
Aggibbari. v. intr. Sottoporsi: soggiacere, rinchinarsi, curvarsi per peso o per acciacchi, sì nel propr. che nel fig. || aggibbari e fari l’arti, non poterne fare a meno: esserne distretto. P. pass. aggibbatu: soggiaciuto, rinchinato. (Sp. gibar: opprimere sotto il peso).
Aggìbbili. add. Che puossi agire: agibile. Sup. aggibbilissimu: agibilissimo.
Aggigghiamentu. s. m. Il germogliare: germogliamento.
Aggigghiari. v. intr. Il primo svilupparsi che fa il germe: germinare, impiolare, piare. (Pal. Voc. Met.) || Il mandar fuori i germogli del seme o dalle radici: germogliare, pullulare. aggigghiari un’usanza, ’na moda: allignar un’usanza. P. pass. aggigghiatu: germinato, pullulato, ecc.
Aggigghiata. s. f. Piccola estensione di terra coperta d’erba in luoghi scoscesi, quasi un ciglione.
Àggili. add. Cha ha agilità: agile. Sup. aggilissimu: agilissimo.
Aggilissimamenti. avv. sup. Agilissimamente.
Aggilmenti. avv. In modo agile: agilmente.
Aggilità e Aggilitati. s. f. Destrezza, prestezza nell’uso delle membra: agilità, agilitade.
Agginocchiu. posto avv. Inginocchio.
Agginucchiamentu. s. m. Inginocchiamento. (A. V. ital. agginocchiamento).
Agginucchiari. v. a. Far che uno s’inginocchi: inginocchiare. || Rifl. a. Porsi colle ginocchia a terra: inginocchiarsi. (A. V. ital. agginocchiarsi.) P. pass. agginucchiatu: inginocchiato.
Agginucchiata. s. f. L’atto dell’inginocchiarsi: inginocchiata.
Agginucchiuni. avv. Colle ginocchia a terra: inginocchione, inginocchioni.
Agginzia. s. f. Il ministero dell’agente e il luogo ove esso risiede, impresa: agenzia.
Agginziari. v. a. Far l’ufficio di agente: agire.
Aggiramentu. s. m. Ritorno. || Circuimento: aggiramento.
Aggirari. v. a. Ricondurre, rimettere. || Per tornare indietro: retrocedere, ritornare. Circuire: aggirare. || Rifl. pass. andar attorno: aggirarsi. || P. pass. aggiratu: ricondotto, ritornato. || Aggirato.
Aggirata (A l’. mod. avv. Al ritorno.
Aggirbari. v. intr. Divenir selvatico, e dicesi di terre: inselvatichire. P. pass. aggirbatu: inselvatichito.
Aggirbateddu. add. dim. di aggirbatu: alquanto inselvatichito.
Aggirbatizzu. add. Mezzo inselvatichito.
Aggiri. v. a. Fare, operare: agire. || Detto di medicine, per il lor effetto: agire. P. pres. aggenti: agente. P. pass. aggitu o aggiutu: agito.
Aggiriari. (D. B. e Pasq.) V. girari. || Rifl. Andar attorno: aggirarsi.
Aggitamentu. s. m. Agitamento.
Aggitari. v. a. Muover in qua e in là: agitare. || Si dice del trattar un negozio o lite: agitare. || Rifl. agitarsi. || Provar inquietudine: agitarsi. P. pres. agitanti: agitante. P. pass. aggitatu: agitato.
Aggitazioni. s. f. Inquietudine, commovimento: agitazione.
Aggitaziunedda. dim. Agitazioncella.
Àggiu. s. m. Quel vantaggio, che si dà per aggiustamento o barattamento della valuta di una moneta con quella d’un’altra diversa: aggio.
Aggiuccari. v. a. Far appollajare e per sim. metter a letto. || Rifl. pass. L’andar a dormire che fanno i polli: appollajare, appollajarsi. || per sim. dell’uomo e delle bestie: appollicarsi. (Fanf. Voc. d. u. Tosc.) P. pass. aggiuccatu: appollajato. Da giuccu V.
Aggiuccatureddu. dim. di aggiuccaturi: piccolo pollajo.
Aggiuccaturi. s. m. Appoggiatojo ove i polli si appollajano: pollajo. V. giuccu.
Aggiuccu. V. giuccu.
Aggiudicari. v. a. Assegnar ad alcuno checchessia per sentenza: aggiudicare. P. pass. aggiudicatu: aggiudicato.
Aggiudicazioni. s. f. Aggiudicazione.
Aggiugghiarisi. v. intr. Empirsi di loglio.
Aggiugghiatu. add. Detto di grano misto a loglio: allogliato.
Aggiugghizzari. (Spat.) v. a. Avvezzar i giovenchi al giogo: aggiogare.
Aggiummatu. add. T. agr. Detto di terra: riposata.
Aggiunciri. V. agghiunciri.
Aggiunta. s. f. Aggiugnimento: aggiunta.
Aggiuntamentu. s. m. Adunanza.
Aggiuntarisi. v. intr. pass. Radunarsi, convenire con certa solennità per trattar alcun negozio: adunarsi, radunarsi.
Aggiuntu. s. m. Unito, attaccato, accresciuto: aggiunto. || T. d’amm. civ. Qualunque collaboratore, supplente: aggiunto, e sta alle volte come add.
Aggiurnari. v. intr. T. leg. Trasportar, rimetter a nuovo giorno un affare: differire. || Assegnar il giorno: aggiornare. P. pass. aggiurnatu: differito, aggiornato.
Aggiurranari. V. inghirlandari.
Aggiustamentu. s. m. Accomodamento tra parti litiganti: aggiustamento. || Per racconciamento.
Aggiustari. v. a. Ridurre le cose al giusto e debito termine: aggiustare. || aggiustari ad unu: saldar i conti ad uno. || aggiustari li cunti: aggiustar i conti, saldarli. || aggiustaricci li custuri ad unu: spianar le costure ad alcuno, bastonarlo. || aggiustari ad unu: aggiustar uno, conciarlo per le feste. || Per correggere. || v. intr. pass. Aggiustarsi . || Moderarsi, arrogarsi. || Da brutto divenir bello: rabbellirsi, rifarsi. || aggiustarisi li lingui: indettarsi, accordarsi alcuni fra loro segretamente. P. pass. aggiustatu: aggiustato.