Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
AMM | — 47 — | AMM |
toni: ammattonare. P. pass. ammadunatu: ammattonato.
Ammadunatu. s. m. Il luogo ammattonato: ammattonato, mattonato.
Ammafaredda. V. quartara.
Ammaffuuarisi. v. rifl. pass. Si dice del vino che si guasta: affogarsi.
Ammagagnari. v. a. Guastare, empir di magagne: magagnare. P. pass. ammagagnatu: magagnato.
Ammagarari. V. ammaliari.
Ammagari. V. ammaari.
Ammagasinari. v. a. Conservare, riporre in magazzino: ammagazzinare. || Rifl. T. agr. Dicesi di grano o altro, che seminato resta lungo tempo sotterra senza germinare a causa di aridità sopraggiunta. P. pass. ammagasinatu: ammagazzinato, ecc.
Ammagghiari. v. a. Legar in maglia: ammagliare. || Dicesi di chi o nell’azione o nel discorso s’avviluppa e confonde: annaspicare. || Cessar di fare checchessia o restar nel corso: ristare. || Rimaner attonito. || L’effetto che produce lo scirocco alle biade: affienire. P. pass. ammagghiatu: ammagliato. || Annaspicato. || Ristato. || Affienito.
Ammagghittari. v. a. Fornir nastri, cordelline, aghetti del puntale. || Affibbiar con aghetti: aghettare. P. pass. ammagghittatu: fornito di nastri, ecc. || Aghettato.
Ammagnateddu. add. dim. d’ammagnatu: contegnosetto.
Ammagnatellu. V. ammagnateddu. (Salomone Mar. Canti pop. Sic.).
Ammagnatu. add. Che sta sul grande e mostra gravità e alterezza: grandioso, contegnoso.
Ammagriri. V. smagriri.
Ammainari. v. a. T. mar. Ritirar le vele perchè non operino: ammainare.
Ammainatu. add. Ammainato. || Detto di cavallo corto d’avanti e le gambe storte in dentro.
Ammaisari. v. a. T. agr. Far maggese (maisa): maggesare. || Prov. ammaisa cu li voi, simina cu li vacchi a tempo so’: ara co’ buoi e semina colle vacche. P. pass. ammaisatu: maggesato.
Ammaistramentu. s. m. Ammaestramento.
Ammaistrari. v. a. Istruire, render esperto in un’arte o altro: ammaestrare. P. pass. ammaistratu: ammaestrato.
Ammajalatu. V. ammajalutu.
Ammajaliri. v. a. Impinguarsi qual majale. || Divenir infingardo: infingardire.
Ammajalutu. add. Corpacciuto, pancioso.
Ammalancuniarisi. r. rifl. pass. Pigliarsi di malinconia: immalinconire.
Ammalarisi. v. intr. pass. Divenir infermo: ammalarsi.
Ammalasinari. V. ammagasinari.
Ammaliamentu. s. m. Ammaliamento.
Ammaliari. v. a. Far inganno alla mente: ammaliare. || fig. Far divenire stupido, far prestigio: ammaliare. P. pres. ammalianti: ammaliante. P. pass. ammaliatu: ammaliato.
Ammalignari. v. intr. Si dice propriamente dell’effetto de’ malori che fanno piaga, quando tiran al maligno: incrudelire, inciprignire. || Detto delle piante: intristire, imbozzachire. P. pass. ammalignatu: inciprignito. || Intristito.
Ammaliziari. v. a. Render malizioso: ammaliziare. || Detto di merci: magagnare. || Dicesi degli animali quando si lascian fare a lor modo. || Rifl. Farsi malizioso: ammaliziarsi, scandalizzarsi. || Detto di animale, darsi al maligno: maliziare. P. pass. ammaliziatu: ammaliziato. || Magagnato.
Ammalucchiri. v. intr. Stordire per confusione o timore, o maraviglia: sgomentarsi, sbalordire. Quasi ammammalucchiri da mammaluccu. || Divenire moralmente molle e fiacco: abbiosciare.
Ammaluccutu. add. Sgomento, smellonito. || Abbiosciato.
Ammammarisi. v. intr. pass. Dicesi de’ fanciulli, che affezionati alla mamma non se ne possono separare: affiatarsi; si dice anco degli animaletti: affezionarsi, addomesticarsi. || Detto di vino, pigliar il sapor della mamma, cioè del fondigliolo, feccia o letto del vino quand’è nella botte. || Detto d’innesti, unirsi il domestico col selvatico: rammarginare. || Detto di piante, lo appiccarsi che fanno colle radici: abbarbicare.
Ammammateddu. add. dim. di ammammatu.
Ammammatu. add. Detto de’ bambini affezionatisi alla mamma: cacheroso, mimmoso (Car. Voc. Met.) || Inteso di vino: che ha sapore di mamma. || Inteso d’innesto: rammarginato. || Abbarbicato.
Ammammulirisi. V. ammammarisi e derivati.
Ammanatari. v. a. Far a manipoli.
Ammancari. V. mancari. || Prender con uno dei ferri della calza due maglie insieme dell’altro ferro, e lavorarle come se fosser una sola: stringere. (Car. Voc. Met.)
Ammancatura. s. f. Lo stringer la calza, e anche la parte dov’essa è ristretta: stretto. (Car. Voc. Met.) || Per fallo: mancamento.
Ammandrari. v. a. T. pastor. Ridurre in mandra il gregge: ammandriare.
Ammaneramentu. s. m. L’essere ammanierato: ammanieramento.
Ammanfriunatu. V. manfriuni.
Ammaniari. T. mar. V. calumari.
Ammanicari. v. a. Fornir di manico: immanicare. (Fanf. Voc. d. u. Tosc.) P. pass. ammanicatu: immanicato.
Ammanirari. v. a. Abbellire, acconciare con affettazione: ammanierare. P. pass. ammaniratu: ammanierato.
Ammaniri. v. a. Metter in punto, apparecchiare: ammannire. || Provvedersi, andar in busca: rintracciare. P. pass. ammanitu: ammannito.
Ammanittari. v. a. Metter le manette: ammanettare. Il diciamo anco pe’ piedi. P. pass. ammanittatu: ammanettato.
Ammannarari. V. ammandrari.
Ammannari. v. a. Scegliere le più belle spighe della medesima qualità di grano. || Detto di canape, lino, ecc. farne manipoli (manna) quasi: affasciare. P. pass. ammannato: scelto. || Affasciato.
Ammannatu. s. m. Il fascio di spighe scelte. || Prov. ammannatu diliggenti, darà boni li simenti, il grano di scelte spighe è la miglior sementa.
Ammantarisi. v. rifl. a. Coprirsi per bene di mantello: ammantarsi. || Fig. Detto di tempo: annu-