Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/148

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144 rassegna bibliografica

sificazione che sia ad un tempo semplice e generale. Tale è quella del Mabillon. Egli ha diviso tutte le antiche carte in tre grandi categorie: regales, nelle quali hannosi da intendere compresi tutti gli atti che emanano da pubbliche autorità; pagenses, ossia private; ed ecclesiasticae1. Il Fumagalli, nelle sue Istituzioni diplomatiche, non prestabilisce veruna distinzione per classi . ma l’ordine della sua trattazione è il seguente: discorre, in primo luogo, dei diplomi degli imperatori, dei re e dei principi; "poi, delle bolle dei papi ed altri atti ecclesiastici; in fine, delle carte diplomatiche in genere, delle lettere, degli atti giudiziari, dei contratti, testamenti, donazioni ec. In sostanza quest’ordinamento non differisce da quello del Mabillon; e solo vuolsi osservare, che regole di diplomatica generale sono in tutta l’opera, anche dove la trattazione sembra in special modo riserbata ai diplomi degli imperatori e dei re. Non così l’intesero gli autori del Nouveau traité de diplomatique, i quali credettero più conveniente di trarre le ragioni della classificazione dei documenti dalla nomenclatura ch’essi ebbero nel medio evo, anzi che dalla qualità degli atti; «pour eviter (dicono essi) l’inconvenient de revenir sans cesse sur les mêmes pièces, dont un grand nombre se rapportent ègalement à differentes classes»2. Ma il motivo da essi addotto non ha verun peso, mentre la nomenclatura dei documenti del medio evo e così svariata ed incerta, da accrescere le difficoltà e la confusione, anzichè dar lume, per istituire categorie certe ed omogenee: giova infatti ricordarsi che si trovano documenti di diversa natura designati con un solo nome, e nomi diversi adoperati a significare un atto medesimo. La quale considerazione basta, a parer mio, a dimostrare che un ordinamento critico dei documenti dev’essere desunto, non già dai nomi, ma dalla sostanza degli atti, o dalla qualità degli attori

  1. De re diplom., Lib. I, cap. ii.
  2. Tomo I, Sez. II, cap. I. Le categorie stabilite dai PP. Maurini, e riprodotte dal Vailly, sono nove: 1. Lettere, epistole, indicoli, rescritti. 2. Carte. 3. Notizie pubbliche e private. 4. Documenti giudiziari. 5 Documenti legislativi. 6. Atti convenzionali, politici e sinallammatici. 4. Testamenti. 8. Brevi, brevetti, biglietti e cedole. 9. Altri generi di documenti, dove sono compresi i registri, cartolari, protocolli ec.