Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/43

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fra venezia e ravenna 39

Plinio che, piuttosto che cantore, su fedele istorico delle guerre Puniche:

Quique gravi remo limosis segniter undis
Lenta paludosae proscindant stagna Ravvennae.
Tum Trojana manus tellure antiquitus orti
Euganea, profugique sacris Antenoris oris
Nec non cum Venetis Aquileja superfluit annis.


Queste antiche tradizioni si accordano adunque nel designare l’origine di Ravenna molto innanzi alla guerra di Troja, e poscia dalle reliquie dei vinti Trojani dicono abitato l’arcipelago veneto. Ma nel discorrere di fatti tanto antichi la storia degli uomini ha poca autorità, se pure il suo racconto non viene corroborato da un’altra istoria che con essa viene svolgendosi lentamente, dalla storia cior; della natura. [Cenno geologico.] Nella quale si legge come in un tempo da noi oltre ogni umana memoria remoto, l’Adriatico ricoprisse tutta la pianura del Po e con l’estremo suo golfo lambisse le falde delle Alpi, dalle quali i torrenti ed i riunii tante rupi, tante ghiaje e finalmente tante minute arene staccarono, che il mare andò restringendosi poco a poco tinche scomparve: e questo permette la congettura che tutto l’Adriatico possa essere un giorno mutato in terraferma. Ciò posto, essendo le lagune ravennati assai più vicine agli ultimi colli dell’Appennino che non le venete a quelli delle Alpi, è da credere che il Po ed i fiumi poco discosti ricolmassero assai prima le dune e le isolette dove poi fu Ravenna, di quello che le acque dei monti di Belluno potessero formare l’arcipelago veneto. Laonde si può ritenere che le lagune di Ravenna fossero già abitate quando quelle sulle quali dovea sorgere Venezia erano ancora ricoperte da acque tanto profonde, che neppure vi si sarebber potuti infigger que’pali su cui posaronsi poscia le abitazioni lacustri. Così si dimostra che quello che è detto dalla istoria favolosa ed incerta ha pure un fondamento di verità, poichè Ravenna è più antica di Venezia anche secondo le investigazioni geologiche; e la natura ripetendo successivamente un consimile lavoro ne’ dintorni delle due città, le fece in tempi diversi somigliantissime, sì che pur somigliantissimo dovette essere il te-