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330 | annunzi bibliografici |
Ecco un lavoro, piccolo di mole, ma gravido di nobili ed elevati pensieri. A rendere più solenni le esequie del senatore Lodovico Pasini il Municipio di Schio invitava il Cav. Lampertico, perchè ne dicesse le lodi: e il Lampertico con quella dottrina e facondia, che lo pose tanto innanzi nella stima comune, se ne seppe sdebitar da suo pari. I meriti del Pasini così dal lato della scienza come della politica, vi pigliano non un duplice, ma un unico rilievo; cosicché ti si presenta dinanzi agli occhi, quasi vivo e spirante, l’illustre uomo, che tra le pacifiche meditazioni della scienza congiura a quella indipendenza nazionale, di cui fu tanta parte. Ia parola del Lampertico è facile, vibrata, concisa e inspirata a quelle supreme speranze, che per sollevare la mente non lasciano di commuovere il cuore; e fa sorgere negli animi il voto, che uomini, quali il Pasini, possano trovare in ehi gli loda altrettanto valore.
R. Morsolin.
Ci limitiamo a darne un semplice annunzio: notando fin d’ora con piacere che questo primo saggio ci pare condotto con molta diligenza ed acume, così per la critica del testo come per il commento. Le note storiche sono fatte con ben intesa larghezza, in modo da servire non alla semplice dichiarazione d’un passo o d’un vocabolo, ma ad illustrare ampiamente le istituzioni o i fatti citati dal cronista. Citiamo, per esempio, le varie note sulle origini dei guelfi e dei ghibellini; sugli ordinamenti militari della Repubblica di Firenze, a proposito della battaglia di Campaldino; sulle leggi di Giano della Bella contro i grandi, quella, a pag. 6, sulla distanza di Firenze dalle varie città toscane; e quella, a pag. 67, sulle feste annuali dei Fiorentini per calen di maggio. Senz’entrare ora in altre particolarità, ci riserbiamo di parlare: largamente di questa pubblicazione quando sia condotta a termine.
C. P.