Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 13 (1871).djvu/126

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122 rassegna bibliografica

sersi accostati al re di Navarra; perciò appunto egli non voler avere l’aria di essere partigiano della Lega, e protettore di Mayenne. Solo conservandosi neutro tra le fazioni, solo dichiarando l’intervento pontificio e spagnuolo non mirare ad altro so non a dare alla Francia un sovrano cattolico, non già a favorire i disegni della Lega, potersi sperare di riunire i Francesi cattolici. Ma gli interessi spagnuoli erano concatenati con quelli della Lega, l’indebolimento della Francia stava nei reconditi pensieri di Filippo II, il quale voleva escluso quel re cattolico desiderato da Sisto quinto. Tale essondo la divergenza d’opinioni e di mire, l’accordo riesciva impossibile. Il grave errore di Sisto quinto era consistito in primo luogo nel suo non ravvisare le vere disposizioni della nazione francese, poi nella lusinga d’indurre Filippo II ad adottare il proprio punto di vista.

Ma erano esaurite le forze del pontefice. L’agitazione continua procuratagli da questi combattimenti ed alterchi, le difficoltà della sua posizione due volte accresciute mediante errori politici, gli scrupoli di coscienza inseparabili dallo questioni religiose, la vivacità del suo carattere avevano infranti la robusta sua costituzione. Era di già ammalato di febbre quando combatteva ancora cogli ambasciatori di Spagna; allorché due giorni dopo convocò di nuovo la congregazione per gli affari di Francia, la sua vita era minacciata. Mori nella sera del 27 agosto 1590. «L’accidente sopravvenuto a Sua Santità - tali sono le parole dal conte d’Olivares la medesima sera indirizzate al re - è stato così violento da farla morire senza confessione, e peggio, peggio, peggio. Iddio gli usi misericordia!» - «Il papa, scrive il Sessa, è morto senza confessione, e un cardinale dice che da più anni non si è confessato. L’accolga Iddio nella sua gloria! Non sarebbe potuto morire in momento più funesto alla sua riputazione, giacché lascerà memoria peggiore di qualsiasi papa da lungo tempo. Piaccia al Signore dargli un successore come conviene». La rabbia spagnuola si manifesta in questi dispacci. Al contrario Alberto Badoer: «Alle 23 hore (il pontefice) spirò lasciando i suoi suoi tutti sconsolati e gli altri buoni in gran timore, che tal accidente non sia occorso in tempo poco opportuno, per il misero stato delle cose del mondo; Io sento