Pagina:Archivio storico italiano, serie 5, volume 7 (1891).djvu/266

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superius, laudavit, asseruii et afiìrmavit omnia suprascripta et sibi piacere dixit.

Anno Domini millesimo CCC.VII, indictione V.

Ego Albertinus de Cret imperiali auctoritate notarius afui rogatus et scripsi.


XLII-XLV. 1310, febbraio 20.


Condino. - Tisone di Spor, vicario e giudice delle Pievi di Jìono, Condino, Ecndcna ecc. per i capitani delle Giudicarie Enrico, magistro curie, Ulrico de Ragonia e Ulrico di Corredo, fa autenticare dal notaio Pellegrino gli esami di ventinove testimoni nella, causa tra Condino e Castello pel possesso del monte di Bosso; essendo presenti i Signori Pietrozoto di Ladrone, Parisio di Madruzzo, Parisio di Storo e Arnoldo di Spor.
Archivio comunale di Condino.


XLVI. 1311, giugno 21 e luglio 10 e 26.


Cimego (Quartinago); giugno 21. - I procuratori delle Comunità di Condino e di Castello compromettono in sei uomini della Pieve di Bono per la decisione di una causa che verteva fra loro pel possesso dei monti Bosso, Leuteno e Casinolle. - Trento (palazzo di città); luglio 10. - Ratifica dell’antecedente compromesso. — Creto (presso la chiesa di S. Giustina); luglio 26. - Sentenza degli arbitri; fra i testimoni è anche Bonifacio arciprete di Bono.
Archivio comunale di Condino. Copia fatta dal notaio Martino de’ Pilippari di Cimego, in Castel Romano, nel 1352, per incarico avuto da Albrigino q. Pietrozoto di Lodrone, nominato arbitro in una causa tra Cimego e Condino. Nello stesso Archivio è pure un’altra copia della sentenza, fatta dal notaio Paolo di Bono, per incarico datogli da Geremia di Spor, vicario delle Giudicarie pel vescovo Enrico.


XLVII. 1312, aprile 16.


Bondone (presso la chiesa di S. Maria). - Giovannino del fu ser Giovanni Balbi di Condino vende a Bartolomeo del fu Alessandrino e ad altre ventitre persone (partionavoli) di Bondone, per lire 75 di moneta trentine, la decima che egli e il padre suo avevano in Bondone, in monte et in plano, in terris aratoriis, prativis, in blavis, nascentiis, vasallis, in postis, in fictis et omnibus juribus, honoribus etc. e Franceschino, suo fratello, promette di non accampare in seguito alcuna pretesa. Assistono, fra gli altri, Benvenuto, arciprete di Condino e Tonino, figlio di ser Antonio Balbi e chierico di Rendena.
Archivio comunale di Bondone.