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atti della r. deputazione | v |
Dono di un codice di Statuti alla R. Deputazione. — Il rev. don Giovanni Mini di Castrocaro offerse in dono alla R. Deputazione un codice degli Statuti di Terra del Sole e di Castrocaro, che il Consiglio direttivo accettò nell’adunanza del 7 marzo 1890, ringraziando l’egregio donatore. Essendosi rivolta la R. Deputazione al socio comm. Gaetano Milanesi, Soprintendente degli Archivi Toscani, perchè facesse una breve relazione sul codice stesso, ne ha cortesemente ricevute le seguenti comunicazioni:
Il codice è cartaceo in 4.*, di carte 105, non comprese le 4 in principio, che contengono l’indice delle rubriche dei tre libri in cui si divide il detto Statuto, compilato nell’anno 1513. Però è imperfetto perchè dal confronto fattone con un altro esemplare della medesima compilazione, che si trova nel nostro Archivio di Stato, ricavasi essere il codice Mini mancante:
1.* della intestazione: «Ad honorem, laudem et reverentiam omnipotentis Dei, ec. Haec sunt Statuta et ordinamenta Comunis et hominum terre Castri Cari» ec.
2.* dalla fine della rubrica IV al principio della VII del libro I; la qual lacuna si vede riempita con due fogli aggiunti scritti modernamente.
Nelle riforme, che seguono alla compilazione del 1513, per il riscontro fattone coll’altro esemplare suddetto, risultano mancare in questo alcune riforme dal 1547 al 1549, e tutte le successive a quella del 29 luglio 1567, con cui termina il codice, mentre nell’esemplare dell’Archivio predetto arrivano all’anno 1731. Ne ha tuttavia di più una del 2 ottobre 1539, a c. 97; un’altra del 5 aprile 1565, a c. 101’; e finalmente quella del 23 agosto 1542, contenuta nell’ultime tre carte.
Notiamo altresì che la intitolazione preposta al codice porterebbe che questo fosse stato scritto nel 1642; ma tale intitolazione, scritta in una carta evidentemente aggiunta dopo, si riferisce a una raccolta maggiore di Statuti, Bandi, Provvisioni ec. continuata anche nel sec. XVII, di cui questa copia di Statuto sembra che facesse parte. Del resto la scrittura di tutto il codice prova senza dubbio che esso appartiene alla fine del secolo XVI.
Pubblicazioni. — Nel settembre del 1889 fu presentato al Congresso storico e nel febbraio 1890 pubblicato il volume IX dei Documenti di storia italiana, contenente Il Libro di Montaperti (mcclx), a cura di Cesare Paoli.
Del volume X, contenente i Documenti dell’antica costituzione, fiorentina, a cura del prof. Pietro Santini, è già stampato tutto il testo, e parte della Prefazione e degli Indici. È sperabile che il volume si pubblichi nel 1891.
Nell’adunanza generale del 18 settembre 1890 fu proposta la pubblicazione di una Raccolta di Documenti per servire alla storia d’Arezzo nel medio evo, a cura del sig. Ubaldo Pasqui. La proposta, sostenuta dai soci Paoli e Gamurrini, fu accettata in massima; e il lavoro del sig. Pasqui, già pronto per la stampa,