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160 canto


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     Narran l’antique istorie, o vere o false,
che tenne giá quel luogo un re possente,
ch’ebbe una figlia, in cui bellezza valse
e grazia sí, che potè facilmente,
poi che mostrossi in su l’arene salse,
Proteo lasciare in mezzo l’acque ardente;
e quello, un dí che sola ritrovolla,
compresse, e di sé gravida lasciolla.

53
     La cosa fu gravissima e molesta
al padre, piú d’ogn’altro empio e severo:
né per iscusa o per pietá, la testa
le perdonò: sí può lo sdegno fiero.
Né per vederla gravida, si resta
di subito esequire il crudo impero:
e ’l nipotin che non avea peccato,
prima fece morir che fosse nato.

54
     Proteo marin, che pasce il fiero armento
di Nettunno che l’onda tutta regge,
sente de la sua donna aspro tormento,
e per grand’ira, rompe ordine e legge;
sí che a mandare in terra non è lento
l’orche e le foche, e tutto il marin gregge,
che distruggon non sol pecore e buoi,
ma ville e borghi e li cultori suoi:

55
     e spesso vanno alle cittá murate,
e d’ogn’intorno lor mettono assedio.
Notte e dí stanno le persone armate,
con gran timore e dispiacevol tedio:
tutte hanno le campagne abbandonate;
e per trovarvi al fin qualche rimedio,
andarsi a consigliar di queste cose
all’oracol, che lor cosí rispose: