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Se Bireno amo lei: come ella amato
Bireno hauea: ſé ſu ſi a lei fedele
Come ella a lui: ſé mai non ha voltato
Ad altra via che a ſeguir lei le vele:
O pur s’ a tanta ſeruitu ſu ingrato:
A tanta fede, e a tanto amor crudele,
Io vi uo dire e far di marauiglia
Stringer le labra & inarcar le ciglia,
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E poi che nota l’impieta vi ſia
Che di tanta bontá ſu a lei mercede,
Donna alcuna di voi mai piú non ſia
Ch’a parole d’Amate habbia a dar fede
l’Amante per hauer quel che deſia,
Seza guardar che Dio tutto ode e vede:
Auiluppa promeſſe e giuramenti
Che tutti ſpargon poi per l’aria iuenti.
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I giuramenti e le promeſſe vanno
Da i venti in aria diſipate e ſparfe:
Toſto che tratta queſti amanti s’ hanno
l’auida ſete che gli acceſe & arſe:
Siate a prieghi & a pianti che vi fanno
Per qſto eſempio a credere piú ſcarfe,
Bene e felice quel Donne mie care
Ch’effere accorto all’altrui ſpeſe ipare.
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Guardateui da queſti che ſui fiore
De lor beglianni il viſo han ſi polito:
Che preſto naſce in loro e preſto muore
Quaſi vn ſoco di paglia ogni appetito,
Come ſegue la lepre il cacciatore
Al ſreddo, al caldo, alla mòtagna, al lito
Ne piú l’eſtima poi che preſa vede
E ſol dietro a chi ſugge affretta il piede.
[8]
Coſi fan queſti gioueni: che tanto
Che vi moſtrate lor dure e proterue:
;' amano, e riueriſcono con quanto
Studio de far chi fedelmente ſerue,
Ma non ſi toſto ſi potran dar vanto
De la vittoria: che di donne ſerue
Vi dorrete eſſer fatte, e da voi tolto
Vedrete il falſo amore e altroue volto.
[9]
No vi vieto per queſto (e’ haurei torto)
Che vi laſciate amar: che ſenza amante
Sareſte come inculta vite in horto
Che non ha palo oue s’ appogi o piante,
Sol la prima lanugine vi eſhorto
Tutta a ſuggir: volubile e inconſtante:
E corre i ſrutti non acerbi e duri,
Ma che no ſien perho troppo maturi.
[10]
Di fopra io vi dicea ch’una ſigliuola
Del Re di Friſa quiui hanno trouata,
Che ſia per quanto n’han moſſo parola
Da Bireno al ſratel per moglie data,
Ma a dire il vero eſſo v’ hauea la gola
Che viuanda era troppo delicata,
E riputato hauria corteſia ſciocca
Per darla altrui leuarſela di bocca.
[11]
La damigella non paſſaua anchora
Quattordici anni: & era bella e ſreſca,
Come roſa che ſpunti alhora alhora
Fuor d la buccia, e col ſol nuouo creſea
Non pur di lei Bireno s’ inamora
Ma fuoco mai coſi non acceſe eſca.
Ne ſé lo pongan l’inuide e nimiche
Mani talhor, ne le mature ſpiche.