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Poi che ſi vide tor come di ſurto
Chelindo il ſratel ſuo, di furor pieno
Véne a Zerbino, e penſo dargli d’urto
Ma gli preſe egli il corridor pel ſreno,
Traſſelo in terra, onde non e mai ſurto
E non mangio mai piú biada ne ſieno,
Che Zerbin ſi gra ſorza a vn colpo miſe
Ch lui col ſuo Signor d’ un taglio vcciſe.
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Come Calamidor quel colpo mira
Volta la briglia per leuarſi in fretta:
Ma Zerbin dietro vn gran fendente tira
Dicendo traditore aſpetta aſpetta,
Non va la botta oue n’ andò la mira
Non che perno lontana vi ſi metta:
Lui non potè arriuar ma il deſtrier preſe
Sopra la groppa, e in terra Io diſtefe.
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Colui laſcia il cauallo, e via carpone
Va per campar: ma poco gli ſucceſſe,
Che venne caſo che’l duca Trafone
Gli paſſo fopra, e col peſo l’oppreffe:
Ariodante e Lurcanio ſi pone
Doue Zerbino e ſra le genti ſpeffe,
E ſeco hanno altri e cauallieri e conti
Ch fanno ogn’opra che Zerbin rimonti.
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Menaua Ariodante il brando in giro,
E ben lo ſeppe Artalico e Margano,
Ma molto piú Etearco e Caſimiro
La poſſanza ſentir di quella mano,
I primi duo feriti ſé ne giro
Rimaſer glialtri duo morti ſui piano
Lurcanio fa veder quanto ſia ſorte
Che fere, vrta, ríuerfa, e mette a morte.
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Non crediate Signor che ſra campagna
Pugna minor che preſſo al fiume ſia,
Ne ch’a dietro l’efercito rimagna
Che di Lincaſtro il buon Duca ſeguia,
Le bandiere aſſali queſto di Spagna
E molto ben di par la coſa giá,
Che fanti cauallieri e capitani
Di qua e di la ſapean menar le mani.
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Dinanzi Vien Oldrado e Fieramonte
Vn Duca di Gloceſtra vn d’ Eborace,
Con lor Ricardo di Varuecia conte,
E di Chiarenza il Duca Hèrigo audace,
Han Mattaliſta e Follicone a ſronte
E Baricondo, & ogni lor ſeguace
Tiene il primo Almeria, tiene il ſecòdo
Granata: tien Maiorca Baricondo.
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La ſiera pugna vn pezzo andò di pare
Che vi ſi diſcernea poco vantaggio,
Vedeaſi hor l’uno hor l’altro ire e tornar
Come le biade al ventolin di Maggio,
O come fopra’l lito vn mobil mare
Hor vien hor va ne mai tien vn viaggio,
Poi ch Fortua hebbe ſcherzato u pezzo
Dannofa a i Mori ritorno da ſezzo.
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Tutto in vn tempo il Duca di Gloceſtra
A Mataliſta fa votar l’arcione,
Ferito a vn tempo ne la ſpalla deſtra
Fieramonte riuerſa Follicone,
E l’un Pagano e l’altro ſi fequeſtra
E tra gl’Ingleſi ſé ne va prigione,
E Baricondo a vn tempo riman ſenza
Vita, p man del Duca di Chiarenza.