Pagina:Arrighi - La scapigliatura e il 6 febbrajo, Milano, Redaelli, 1862.djvu/116

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veri? Anche Emanuele, se si viene in discorso, non parla che di doveri coniugali, come se fossero azioni di strade ferrate o cartelle del prestito. Egli crede di essere un uomo positivo e non vive che di massime... Io non dico che Noemi stia menomamente per mancare in nessuna guisa... ma, principiis obsta, sero medicina paratur.

— Che vuol dire?

— Vuol dire, per bacco, di star attento in principio. Ora so che, fra donne, certe cose non si nascondono... e mi volgeva a te... capisci?... Se Noemi non fosse quella che è.... un po’ romantica... un po’ testa calda... non temerei... Sono uomo di mondo. Perchè, infine, se non ci pensa suo marito, non so come avrei a farmene io uno scrupolo... Ma essa è tale che se sfortunatamente dovesse pigliare una passione... guai a lei!... Ti pare? Che ne dici?

Cristina dovette risolversi, bisognava o fingere di non saper nulla, o svelare il segreto di Noemi. Ma quel vedere che il nonno mostrava più compassione che sdegno, la persuase a tenersi al primo partito.

Rispose però in modo che il nonno dovesse sospettare ch’ella non dicesse la verità.

Egli stette un po’ in silenzio, soprapensiero, poi soggiunse:

— Eppure io non m’inganno; ella ha qualche cosa, o per meglio dire, qualcuno pel capo...

— Oh che cosa dice, caro nonno? Dove la vuol mai che Noemi abbia potuto...?