Pagina:Arrighi - La scapigliatura e il 6 febbrajo, Milano, Redaelli, 1862.djvu/122

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rimprovero... ciò che non è. Non si tratta di sapere se tu abbia colpa o no... si tratta che Noemi non è più come una volta; è impensierita;... ha perduto ogni allegria...

— Ma in tal caso non v’intendo. Che cosa volete che vi faccia io?

Il nonno cominciava a dimenarsi sulla sedia con impazienza.

— Caro Emanuele, in queste cose non si ponno dar ricette come per la febbre terzana o scarlattina. Mi pare però che volendo pigliarsi a cuore la cosa, mezzi non ne mancherebbero... a un marito...

— Ah caro nonno, voi finirete col farne un enfant gaté di mia moglie...

Il Firmiani atteggiò la fisonomia al sorriso, e sclamò:

— Eh! mio Emanuele, se non la è diventata finora sarà molto difficile che lo diventi nel tempo che mi resta a vivere... Del resto non è che io voglia farne un enfant gatè;... è che io l’amo come padre, tu come marito.

— Bene; non saprei che cosa ella potrebbe desiderare di più? — sclamò il Dal Poggio.

Il vecchio fece un gesto colle mani sui bracciuoli della sedia, come a dire: Questo è troppo, per esempio!

Ma dissimulando, seguitò:

— Siamo entrati nel cuore della quistione. Poniamo che Noemi desiderasse qualche cosa di più...

— Oh! ella non ha che a dirmelo. Quand’è ch’io