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ATTRAVERSO LE ARTI SORELLE 161
  • La chiesa barnabitica di S. Dalmazzo a Torino è in via di assoluto risarcimento in puro stile toscano, con uno splendido fascione di affreschi del Reffo, su progetto ideato ed eseguito dal compianto P. Montuoro, frate santo e genio d'artista. ma per i lavori andavano in lungo la scarsità di fondi; per accrescere un po' questi, da Genova Padre Semerie accorse a tenere una conferenza sul tema: l'importanza estetica della religione e l0importanza religiosa dell'arte studiata in una chiesa.
  • Compiono in questi giorni 100 anni dall'apertura dell'arditissima strada napoleonica del Sempione decretata il 14 maggio 1797 dal direttorio del R. Cisalpina e compiuta aere italo. Napoleone I diede grande impulso alla grande strada destinata ad unire la capitale lombarda alle rive del Rodano e a servire come strada militare. Nel 1804 fu eretto l'Ospizio a m. 2008. Da Sesto Calende a briga si contano 511 ponti, 255 m. di gallerie, muraglioni arditissimi, archi poderosi. Gli ingegneri della grande strada furono Ciard, Duchesne, Gianella, Maillart, Haondonart, Cournouw, Lescot, Duthens e altri. I lavori durarono cinque anni e mezzo.
  • A Roma, in un'assemblea tenuta dai cultori dell'architettura, l'architetto Giovannoni parlò del chiostro di S. Olivia in Cori e il socio Milani riferì sul Congresso internazionale artistico di Venezia. L'assemblea pure riconoscendo l'alta importanza di molti dei vori approvati dal Congresso, manifestò il desiderio che nei prossimi Congressi fossero stabilite norme rigorose per farne parte e che gli argomenti venissero studiati separatamente dalle varie classi di artisti.
  • Il campanile di San Marco nel suo crollo fatale rovinava completamente l'angolo del Palazzo Reale verso la piazzetta di San

Marco. S. M. il Re allora con generoso atto deliberava che il restauro avesse a seguire a sue spese. Dopo due anni di un lavoro pieno di ardimento e di difficoltà il restauro è stato in questi giorni ultimato. Verranno tolte le armature, e l'opera condotta colla massima perizia apparirà finalmente allo sguardo dei cittadini e dei forestieri.

  • Viste le condizioni statiche di quel gioiello insigne che è il campanile della Badia di Grottaferrata e dopo l'interpellanza fatta in proposito in Senato dall'on. Astengo, il Ministero della Pubblica Istruzione, udita la relazione della Commissione tecnica inviata sul posto, ha realmente preso a cuore le sorti di questo gioiello perchè venga conservato all'ammirazione degli studiosi, dando ordine che si proceda ai necessari restauri immediatamente. Infatti una lettera dell'on. Ministro della Pubblica Istruzione diretta a quei monaci, gelosi custodi del monumento nazionale, li preavvisa che a giorni verrà spedito il mandato per la somma occorrente per la costruzione necessaria dei ponti che verranno eseguiti sotto l'abile direzione di quel monaco brasiliano, don Macario della Bilta, ingegnere cellerario del monastero.

Scultura.

  • A Parigi, nella chiesa di Saint-Gretien, si costruisce un monumento per incarico del principe Luigi Napoleone alla memoria della principessa Matilde. Quest'opera è dello scultore Henri Weigelé: si compone di una copia del busto originale della principessa, che fu lasciato in testamento al Louvre, e di una stele di marmo.
  • A Venezia furono arrestati quattro giovinastri dai 13 ai 15 anni, mentre con un martello battevano la base marmorea della monumentale facciata della Scuola grande di S. Marco, rovinandola per cinque metri di lunghezza. Il danno arrecato è piuttosto rilevante.
  • I senatori Michelangelo Billia e Tancredi Canonico hanno iniziato quanto occorre per innalzare al Manzoni ed al Rosmini un monumento sulla strada del Sempione, presso il luogo dove questi illustri erano soliti ad incontrarsi a Stresa. Si è perciò costituito un Comitato di personaggi, fra i quali il marchese Stampa, Guido e Giberto Borromeo, il marchese Pallavicino, A. M. Cornelio, il podestà di Rovereto, il barone Malfatti. A. Fogazzaro probabilmente pronunzierà il discorso inaugurale.
  • Ravenna ha pensato di erigere alla memoria di Dante, invece di un monumento di pietre inerte, un monumento ideale di vivida coltura inteso a favorire quanti amando studiare la vita e le opere del poeta e tutto il lavoro esplicato intorno ad esso dal pensiero umano. Per mettere subito in atto un tale proposito, il Comune ha decretato l'istituzione di un museo Dantesco, al quale ha dato principio acquistando una delle più ricche e complete biblioteche dantesche.
  • Parigi, come segno di gratitudine per l'accoglienza fatta da Londra due mesi or sono ai consiglieri municipali parigini, dietro l'iniziativa di Charles Morice offrirà a Londra una statua di Shakespeare già commissionata allo scultore Camille Claudel, l'attuale trionfatore alla Galerie Blot con l'Abandon già acquistato dallo Stato. Genialissimo questo scambio d'opere d'arte fra popolo e popolo: sta a provare la squisitezza evoluta della civiltà d'un popolo: lo scambio comico tra Parigi e Lisbona con Camoens da una parte e Hugo dall'altra. A proposito: quando l'Italia ricambierà alla Germania il Gœthe?...
  • Il Consiglio Comunale di Arezzo ha deciso di concorrere con la somma di lire 23,000 (neanche 25,000! proprio 23,000) alla spesa per l'erezione d'un monumento a Petrarca in Arezzo: e ciò in terza convocazione! Il concorso sarà esclusivamente nazionale e sarà presto indetto. Grasso quel dindio, direbbe Zago-ostregheta!

La statua Tarantilla del valoroso scultore Ettore Ximenes, che tanto successo ebbe alla recente Esposizione veneziana, è stata riprodotta in fine modello, ed il giornale settimanale, mondano, letterario ed illustrato Gran Mondo la regala ai suoi abbonati.

  • Un Comitato d'amici e d'ammiratori s'è costituito a Bernwiller (Alsazia) per erigere un monumento ed Hans Henner, il lussuoso poeta del pennello cha ha ritratto il misterioso fascino lussurioso della donna con vibrazioni ardenti da richiamar Rubens, con languori soavissimi da fare pensare al Correggio: non mi dirà esagerato chi ha una sola volta conmtemplato o Maddalena, o Fabiola, o Andromaca, o Erodiade.

Numismatica.

  • Presso Torino, alla madonna di Campagna, si sono cominciati degli scavi per tentare di rinvenire il luogo ove furono sepolti i soldati morti nella battaglia del 1706 sotto Torino. Furono successivamente trovati tre scheletri: presso uno di questi una medaglia. Il padre Martinengo avvertì tosto della scoperta l'archeologo prof. Ferrero, il quale giudicò che la medaglia risale al 1706, avendo essa tutti i caratteri delle monete e medaglie, fra due figure, l'una con la cetra, l'altra con l'arco, leggesi: David ed Jonatam. Circonda due figure la scritta: Sit Dominus inter me et usque in sempiternum. Sul lato opposto, più corroso, appare qualche tratto della figura di un guerriero e si leggono in giro le parole tedesche: Fride mit dir mein bruder.
  • La Commissione Centrale delle Antichità e Arti Belle ha dato voto sfavorevole all'acquisto di varie collezioni numismatiche; ha incaricato una sua delegazione di recarsi a Napoli per esaminare la statua i Ercole giacente, di proprietà Matrone; altra delegazione esaminerà gli ori Carletti di Ancona, e quanto alle oreficerie di Scafati ha votato l'applicazione del diritto alla quarta parte, scegliendo all'uopo oggetti mancanti al Museo di Napoli; ha accolto la proposta del direttore degli scavi di unire al Palatino l'area di Villa Milles, e ha suggerito il metodo per la conservazione della tomba di Cuma.
  • Oggi la Giunta Superiore di Bella Arti si occupò della R. Calcogratia di Roma, proponendo che sia aperto

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