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162 ARS ET LABOR

un concorso fra gli artisti italiani per la creazione di originali nei veri metodi moderni per incisioni all'acquaforte d'una opera di composizione; per un ritratto del Carducci e la riproduzione a bulino degli affreschi del palazzo di Schifanoia a Roma.

  • A Parigi M. Hubert du Puy, giudice al Tribunale della Senna, ha fatto dono alla Scuola di Belle Arti di 3000 pietre incise raccolte in tutta Europa alla fine del secolo XVIII. Esse appartennero a Louis du Puy, segretario della Accademia delle incisioni. Ora saranno collocate d'accanto alle collezioni dovute alla liberalità del Duca de Luynes e d'accanto a quelle dei signori Gatteaux, Valton, Wanet.
  • M.me Ehrler, vedova del celebre carrozziere delle Tuileries sotto Napoleone III, fu un dono al Museo delle Arti decorativa di Parigi dei quattro panneaux esistenti nel carrosse du sacre mandata da Charles X a Napoleone III. Su acciaio dorato questi panneaux portarono pitture allegoriche e le armi in Francia e Navarra con i motti: “Libia non laborant negre nent„ e “Montyoie Saint-Dénis„.
  • Il direttore del Gabinetto archeologico di Vasto, professore Luigi Anelli, che in occasione della visita dei Reali a Chieti aveva offerto in omaggio al Re il Catalogo delle monete e medaglie d'Abbruzzo da lui ordinate in quella Mostra d'arte antica, ha ricevuto in dono del sovrano i calchi di due denari inediti battuti per Andrea Matteo Acquaviva, duca d'Atri, allorchè tenne il dominio di Teramo (1397-1407). per desiderio dello stesso prof. Anelli, i calchi delle due monete saranno conservati nel Museo Civico di Vasto, tra la importante collezione numismatica ivi raccolta.
  • Sono stati scoperti giacimenti e filoni argentiferi nelle miniere dell'isola d'Elba già ricche di ferro. Si ritiene imminente un accordo fra la Società Elba e il Governo Italiano. Si crede da competenti che i filoni siano importanti. Essi sono forse coperti dallo strato di ferro e giacciono sotto di esso in grande estensione. Già una Società francese ha fatto proposte in merito. Anche l'ufficio geologico, a mezzo del prof. Lotti, si è occupato dell'importante scoperta.
  • Una grande medaglia d'argento col ritratto di Dante, racchiusa in un astuccio di velluto rosso, già donata dalla Repubblica di San Marino al Comune di Firenze, fu rubata nella così detta Casa di Dante a Firenze; più un'insegna dell'Istituto di Studi superiori regalata al prof. Giuliano per l'esposizione della Divina Commedia e rinchiusa in astuccio rosso e celeste; più un sigillo di ferro con stemma e astuccio, pure in ferro, chiuso in una scatola di metallo appartenente al marchese Mulazzini; più un paio di forbici di acciaio antico coll'effigie di Dante cesellata.
  • M. J. Maret-Leriche della Féedération Artistique di Bruxelles scrive un assennato articolo contro i “Faux Monnayeurs„ che s'incontrano un po' dappertutto nei Musei e specialmente nella Grande Galleria del Louvre; faux monnayeurs che si fanno chiamare copistes ed in realtà copiano per poi rifare ed intanto tengono, preda esclusiva del loro egoismo, sequestrate allo sguardo di qualunque altro visitatore le monete che essi stanno copiando, per poi, dorse, contraffare, rifondere, riatteggiare, ma copiare infine.
  • Un impiegato della Posta danese comperò un vecchio orologio. Aperte tre coperture, sulla terza trovò scritto: “Adam Duncan, Lora Camperdown, Oct. 11 - 1797„. Quest'orologio, scrive il Nationaltidende, evidentemente appartenne a Sir Adam Duncan, ammiraglio della flotta unita Anglo-Russa, quella che disperse gli Olandesi a Camperdown nel 1797, vittoria che procurò all'ammiraglioi Adam Duncan il titolo di Lord Camperdown.

Esposizioni.

  • Bel successo a Parigi (Galerie Georges Petit) l'Esposizione d'opere del ben noto pittore Van Welie. Primeggia fra esse il ritratto di Pio X, che tutti giudicano più semplice, epperò più vero, di quello melodrammatico in tiara di Gabriel Ferrier.
  • Paul Lambotte, segretario della Società di Belle Arti nel Begio, dei Saloni triennali e dell'Esposizione retrospettiva fino al 1883, è entrato col titolo di Capo-divisione nel Ministero dell'Agricoltura, sezione Arti Belle.
  • A Padova, nelle vetrine del negozio Pozzi, ha ottenuto brillante successo una Esposizione di caricature di attrici e di attori schizzate del fantasioso pittore Ugo Valeri così per svago, per riposarsi dalle fatiche delle importanti opere che sta eseguendo: due quadri, Autunno e Primavera ed una serie di pastelli illustranti i sonetti Carducciani di Ça ira.
  • A Bruxelles sono esposte sur chevaler nella sala seconda del Museo di pittura moderna le seguenti opere: Les fileuses di P. J. Dierckx; La Récolte du lin d'Emile Claus; sette disegni e croquis di Paul Renouard; il ritratto di H. Schubert, fatto da Henri Vander Haert; un ritratto di famiglia di Carulos Duran; un ritratto d'autore di François J. Navez; il ritratto di M. Allard, fatto da François J. Navez; e il ritratto di Is. Verheyden, fatto da Ed. Agnessens.
  • Contro le insistenze fatte dall'in. Giunta, da numerosi artisti ed ammiratori, il prof. Fradeletto ha irrevocabilmente deciso di lasciare l'importante ufficio di segretario generale dell'Esposizione di Venezia. L'egregio uomo rimarrà nonpertanto al suo posto fino al prossimo mese di maggio, epoca in cui saranno ultimati tutti i lavori di amministrazione relativi alla passata Mostra, desiderando egli di consegnare l'ufficio nella più perfetta regola.
  • Il pittore Louis Demoulin, commissario des Breaux Arts dell'Esposizione coloniale di Marsigla, ha ricevuto, meritato onore, la robe de professeur ed Sorbonne di Paul Bert, che aveva già appartenuto a Claude Bernard.
  • Durante la stagione estiva del 1906-907 avrà luogo in Christehurch (Nuova Zelanda) una Esposizione internazionale promossa dal Governo. Gli artisti che volessero intervenirvi, sono avvertiti che presso le Camere di Commercio sono ostensibili il programma ed il regolamento.
  • Una mostra speciale del Duomo di Milano. L'Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo sta disponendo per una mostra speciale di tutto quanto ha rapporto con il più insigne monumento della nostra città, e che formerà una apposita sezione della prossima Esposizione. In essi figureranno non solo i materiali tecnici di fabbrica ma anche i documenti, i disegni, le illustrazioni tanto del Duomo quanto delle rinomate cave marmifere di Candoglia nell'Ossola inferiore. Speciale importanza avrà altresì la presentazione naturale della falconatura presente o di quella che verrà portata col rinnovarsi del coronamento della facciata.
  • Esposizioni presenti: quella d'Anversa fino al 15 marzo — quella di Lyon fino al 13 marzo — quella di Pau fino al 15 marzo — quella di Montecarlo a tutto aprile — quella di Berlino (centenaria dell'arte retrospettiva 1775-1875) a tutto marzo — quella di Nizza a tutto marzo — quella di Gand a tutto febbraio — quella di Nantes fino all'11 marzo — quella di Marsiglia fino a metà aprile.

Esposizioni future: quella di Parigi (Grand Palais aux Champ-Elisées) dal 1 maggio al 30 giugno — quella di Parigi (Grand palais, avenue d'Antin) dal 15 aprile al 30 giugno — quella di Frankfurt a/M. (Esposizione internazionale di rilegature artistiche) dal 15 marzo al 16 aprile — quella di Toulon aperta al 15 marzo — ancora una a Parigi (de la gravure originale, retrospective ed moderne) da aprirsi a metà aprile circa.