Pagina:Arturo Graf - Le Danaidi.djvu/92

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80 LA CARICA NOTTCItN’A LA CARICA NOTTURNA Cupa la notte, le stelle spente. Squarciando il seno Dell’ombre, rapido, là da ponente Guizza il baleno. Di tratto in tratto, fra i monti e il mare, Sotto quel brivido Silenzioso di lume livido, Appar, riappare Una funerea landa deserta, Di pochi e torti Alberi sparsa, ma ricoperta Di corpi morti. Ah, la battaglia fu lunga e fiera Tra gente e gente! Durò dall’alba sino alla sera Terribilmente.