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140. - Bombe composte
Queste bombe devono essere scoppiate la prima volta a Bologna. La carica che contengono di cacio e mortadella me lo fanno supporre. Comunque sia, aggraditele perchè fanno onore all’inventore.
- Acqua, grammi 180.
- Farina, grammi 120.
- Formaggio gruiera, grammi 30.
- Mortadella di Bologna, grammi 30.
- Burro quanto una noce.
- Uova, N. 3.
- Un pizzico di sale.
Mettete l’acqua al fuoco col burro e col sale e quando comincia a bollire gettate in essa il formaggio a pezzettini e subito la farina tutta in un tratto rimestando forte. Tenete la pasta al fuoco 10 minuti circa rimovendola sempre, poi lasciatela diacciare. Lavoratela moltissimo ed a riprese col mestolo gettandovi un uovo per volta, prima il rosso poi la chiara montata e quando sarete per friggerla aggiungete la mortadella a dadi larghi un centesimo e grossettini. Qualora l’impasto riuscisse un po’ troppo sodo per la qualità della farina, o perchè le uova erano piccole, aggiungetene un’altra e ne otterrete tante che basteranno per sei persone. Se queste bombe sono venute bene le vedrete gonfiare e rimaner vuote dentro, ma ci vuol forza in chi le lavora.
Servitele calde per contorno a un fritto di carne o di fegato, oppure miste ad altro qualunque fritto.