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Pagina:Babel - Struttura di un film - 1925.pdf/6

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bra volerlo portar via. Lewek si appiattisce sem­pre più sul pavimento.

Il gatto, che fino a quel momento aveva dor­mito su una poltrona, si sveglia, si stira, salta sulla lampada sospesa al soffitto, rivestita da una fodera bianca. La lampada dondola. E solo a questo si riduce il fantasma, che aveva tanto spaventato Lewek.

Il riflesso della lampada dondola nello spec­chio.

Il gatto salta giù dalla lampada sulle spalle del giovane sdraiato. Lewek freme, alza la te­sta, infine si calma. Mette via i soldi ed esce dalla stanza di corsa come se si fosse scottato.

La candela si consuma ed è quasi finita. Si spegne. Il gatto si rannicchia e si addormenta.

La stanza da letto di Ratkowicz senior. Il vecchio dorme con la moglie, pure vecchia, su un grande letto matrimoniale con una coperta di piume. Ambedue hanno il capo coperto da un fazzoletto. Lewek attraversa di nascosto la stanza da letto. Cammina scalzo, con una mano tiene gli scarponi al di sopra delle spalle, con l’altra il violino e l’archetto avvolti in uno straccio. Con cautela apre la porta che dà in una altra stanza, la camera degli altri eredi di Ratkowicz.

E moltiplicherò la tua stirpe, o Israele, fino a renderla più numerosa dei granelli di sabbia che sono sulle rive del mare.

La camera dei piccoli Ratkowicz ricorda un dormitorio di un collegio. Vi sono molti letti di grandezza e forma varie. Un grande numero di bambini di diversa età e colore di capelli. Il fuggitivo passa fra i letti, bacia in fronte la sorel­lina più piccola e salta dalla finestra.

Fra la terra e la finestra da cui è saltato il giovane Ratkowicz si stendono i tetti di un muc­chio di capanne e di edifici l’uno accanto all’altro. Le capanne sono tutte unite fra di loro. I

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