Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/332

Da Wikisource.

PARTE SECONDA ringratiò Iddio che dato a la figliuola avesse cotal volere, come se Iddio fosse spiratore d’adultèri e fornicazioni. O quanto sc iocchi sono assai spesso i miseri ed ignoranti mortali, che dove pianger deverebbero ·ridono, e dove allegrarsi s’attristano! Cosi faceva questa buona donna che, divenendo ruffa de la figliuola, si pensava di far un sacrificio a Dio. Abbracciata adunque quella teneramente e di dolcezza lagrimando, piu volte la basciò e dal collo di lei non sapeva levarsi. Era a punto del mese di giugno ne l’ora che da merigge, per il caldo che fa, molti sogliano dormire. In quel tempo la contessa fece metter una barchetta ad ordine per andar per acqua al giardino del re del quale gia vi dissi , e dove alo ra egli s’era ridutto per starsi piu solingo e senza strepito. Aelips in questo mezzo se n’andò in camera sua e, senza altrimenti abbigliarsi piu di quello che era, prese il suo tagliente coltello e sotto le vesti ad una cintola l’appiccò. Poi dinanzi a una imagine rappresentante la reina del cielo, madre di Dio e refugio dei tribolati, che ne le braccia teneva la figura del suo carissimo figliuolino , si pose in ginocchione, quella divotissimamente pregando che il suo figliuolo le .rendesse propizio a fine che il suo casto proponimento mantener potesse. Indi piena di fiducia e di costanza, levata, a l’a;spettante madre, che il tutto aveva gia fatto apprestare, se ne ritornò . TeTminava l’orto de la casa del conte Ricciardo sovra il Tamigi ed una porta v’era ove la barchetta dimorava. Quivi la contessa eon Aelips e con due donzelle discese , e tutte montarono in barca che da dui fanti era guidata; e gm a seconda per il fiume navigando, il picciolo legnetto arrivò . a le sponde del giardino reale. Erano concie di modo le rive che per una sola porta vi si poteva su saliTe , e tutto il resto d’ogn’intorno era .d’alte mura chiuso . Era la porta poco innanzi dal cameriera stata aperta, il quale era de l’amore del re consapevole e quello ne l’ istessa ora aveva a la riva del fiume tutto solo accompagnato, che, per meglio pensare ai suoi amori, s’era dai suoi coTtegiani furtivamente levato e non molto lontano sotto alcune fresche ombre suso erbucce odorifere assiso se ne stava. Il cameriera per iscontro l’aperta porta sotto arboscelli