Pagina:Bandello - Le Novelle, vol. 2, 1928 - BEIC 1972415.djvu/381

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mi faccia, parendoli forse a questo modo far la vendetta de la nemistá che tutto il di incrudelisce piu tra i suoi e i miei parenti. Ma tale non è la generositá de l’animo suo che sopportasse d’ ingannar chi l’ama e adora. Non son le vaghe sue bellezze, se il viso dá indizio manifesto de l’animo, che sotto quelle si ferrigno e spietato core alberghi; anzi mi giova credere che da cosi gentil e bel giovine altro non si possa aspettare che amore, gentilezza e cortesia. Ora poniamo che veramente, come mi fo a credere, m’ami e per sua legitima moglie mi voglia : non debb’ io ragionevolmente pensare che mio padre noi consentirá giá mai? Ma chi sa che per mezzo di questo parentado non si possa sperare che segua tra queste due famiglie una perpetua concordia e ferma pace ? Io ho pure piú volte udito dire che per gli sposalizi fatti, non solamente tra privati cittadini e gentiluomini si sono de le paci fatte, ma che molte volte tra grandissimi prencipi e regi tra i quali le crudelissime guerre regnavano, una vera pace ed amicizia con sodi sfacimento di tutti è seguita. Io forse quella sarò che con questa occasione metterò tranquilla pace in queste due casate. — E in questo pensiero fermata, ogni volta che Romeo passar per la contrada poteva vedere, sempre tutta lieta se gli mostrava; del che egli piacer grandissimo riceveva. E ancor che non meno di lei coi suoi pensieri avesse continova guerra ed or sperasse ed or si disperasse, tuttavia perciò passava dinanzi a la casa de l’amata giovane cosi di giorno come di notte con grandissimo periglio. Ma le buone viste che gli faceva Giulietta di piú in piú infiammandolo, lo tiravano a quelle contrade. Aveva la camera di Giulietta le finestre suso una vietta assai stretta cui di rimpetto era un casale; e passando Romeo per la strada grande, quando arrivava al capo de la vietta vedeva assai sovente la giovane a la finestra e quantunque volte la vedeva, ella gli faceva buon viso e mostrava vederlo piú che volentieri. Andava spesso di notte Romeo ed in quella vietta si fermava, si perché quel camino non era frequentato ed altresi perché stando per iscontro a la finestra sentiva pur talora la sua innamorata parlare. Avvenne che essendo egli una notte in quel luogo, o che Giulietta il sentisse