Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1912, V.djvu/381

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378 indice


Il Bandello al molto magnifico e gentile messer Giovanni Bianchetto salute |||
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Novella LXVIII. — Messer Marco Antonio Gavazza in meno di due settimane casca in vari e strani accidenti e, fatto schiavo di mori, vien liberato con sua buona fortuna |||
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Parte quarta. — Il Bandello a li candidi lettori salute |||
   » 75
Il Bandello al magnifico e leale mercatante messer Carlo Fornaro genovese salute |||
   » 77
Novella I (II). — Uno si finge essere Baldoino conte di Fiandra e imperadore di Costantinopoli, che diciotto anni innanzi in Oriente era morto. Suscitò questo falso Baldoino gran romori in Annonia, provincia che fu del vero Baldoino. Ma a la fine per uno truffatore fu da la contessa del paese fatto publicamente impiccare |||
   » 80
Il Bandello al magnifico e valoroso cavaliere il signor Aloise Gonzaga salute |||
   » 89
Novella II (III). — Uno cortegiano va a confessarsi e dice che ha avuto volontá di ancidere uno uomo, ben che effetto nessuno non sia seguito. Il buono frate, che era ignorante, noi vuole assolvere, dicendo che «voluntas pro facto reputatur» e che bisogna avere l’autoritá del vescovo di Ferrara. Su questo una beffa che al frate è fatta |||
   » 90
Il Bandello al gentil e molto magnifico signore Alessandro Costa signore di Polunghera salute |||
   » 97
Novella III (IV). — Crudeltá di Amida figliuolo di Muleasse re di Tunesi contra esso suo padre in privarlo del regno e fargli accecare gli occhi |||
   » 98
Il Bandello al molto magnifico e cortese cavaliere il signor Lodovico Guerrero fermano salute |||
   » 113
Novella IV (V). — Arnolfo duca di Gheldria dal proprio figliuolo è privato del dominio e posto in prigione. Dapoi, essendo restituito nel ducato, priva il figliuolo de la ereditá, e da’ gantesi esso ribaldo figliuolo è vituperosamente morto |||
   » 114
Il Bandello a l’illustrissima ed eccellentissima eroina madama la signora Antonia Bauzia marchesa di Gonzaga salute |||
   » 117
Novella V (VI). — Lungo, fortunato e segreto amore di dui amanti, che in grande gioia vissero congiunti insieme per nodo maritale. Scopertosi poi il caso loro, per malignitá de la duchessa di Borgogna, amendui miseramente se ne morirono |||
   » 119
Il Bandello al magnifico messer Gian Domenico Aieroldo salute |||
   » 149
Novella VI (VII). — Bella vendetta fatta da’ frati menori contra li mugnai di Parigi, che gli aveano sforzati a ballare |||
   » 150
Il Bandello al molto diligente e leale messer Giulio Calestano salute |||
   » 159