esser quella che Baldoino amasse. E quello che a lei apportava penace dolore era che talvolta bisognava che ella essortasse il suo amante ad ubidire al re. Venne il dí che egli, preso congedo dal re, deveva partire. Il che fu a Giudit di tanto cordoglio, che ella ne infermò e stette alcuni dí gravemente male, non conoscendo tanti medici che a la cura di lei erano che male ella avesse. Se quivi fosse stato Erasistrato e Teombroto, poteva essere che di leggero averebbero il mal di quella conosciuto. E certissimamente che Giudit era di ferventissimo amor accesa, non avendo mai gustato l’ultimo frutto che tanto dagli amanti è bramato. Io non voglio ora star a raccontar ciò che i dui amanti a l’ultimo partire si dissero, e quante lagrime e sospiri sparsero, avendo Baldoino a una fenestra preso di notte da lei licenza. Or partito che egli fu ed arrivato in Fiandra, fu da quei popoli onoratamente per la memoria del padre ricevuto. Cominciò poi seguitando i vestigi paterni con tanta destrezza a governar coloro e con questi e quelli secondo le condizion loro diportarsi, che in breve fu a tutti generalmente caro. Ma né onore né grandezza né utile che egli avesse furono potenti non dico di ammorzar le sue ardentissime fiamme, ma né in parte minima scemarle. Mentre che egli cosí se ne stava, avvenne che Edelolfo re d’Inghilterra venendo da Roma passò per Francia, al quale il re promise Giudit sua figliuola per moglie. Ella corrucciosa e piena di mal talento fu forzata far il voler del padre; onde sposata andò col marito in Inghilterra, col quale stette circa sei mesi, nel fine dei quali egli infermò e se ne morí, del che ella al padre mandò l’avviso, supplicandolo che mandasse per lei perché voleva tornarsene in Francia. Da l’altra parte spedí con diligenza un suo messo fidato e l’inviò a Baldoino, al quale scrisse come era per navigare in breve a la volta di Francia, e che ora si vederia se cotanto l’amava come diceva, facendogli intender chiaramente quanto ella bramava che egli facesse. A Baldoino, udendo quanto la sua donna gli scriveva e mandava a dire, s’infiammò meravigliosamente il core di porsi senza tema alcuna ad ogni periglioso rischio, e le rescrisse e mandò dicendo che a questa volta le farebbe