Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1912, V.djvu/72

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NOVELLA LXVin 69 senza téma alcuna di ritrovar cosa che gli impedisse o molestasse. Erano quattro galeotte moresche, di quelle del famoso corsale Dragutto, condutte da bali Rais, ne le cose maritarne, e massimamente circa il corso, molto pratico, le quali soggiornavano appiattate in un riposto seno del canale, in aguato per prender a Timproviso qualche legnetto di cristiani, che per quei mari mal accompagnato navigasse. Come i detti mori sentirono i tiri e saluto del bregantino, imaginandosi ciò che era, sboccarono fuor de Taguato e si misero a la posta. Indi, come il bregantino comparve, con i lor gridi moreschi e con tiri di arteglieria furiosamente l’assalirono e lo cominciarono a combattere con grandissima fierezza. I poveri e sbigottiti cristiani, veggendosi a torno le quattro galeotte bene in punto armate e corredate, e conoscendosi non esser atti a poter loro far resistenza e il domandar mercé a quei perfidi e crudeli mori nulla giovare, non sapevano ad altro rivolger il pensiero che a fuggire. Erano sossopra i marinari e passaggieri e molto s'afflig- gevano; ma una gran pietà era sentire le strida de le timide donne, che mandavano le grida insino a l’alto cielo. Quelli che sapevano nuotare si cominciarono a dispogliare per raccomandarsi a l’acqua. In questo ecco venire una palla di moschetto che diede nel petto di botta salda a Beltramo, e subito I’ancise. Rimase Marco Antonio, che a canto gli era, tutto spruzzato del sangue del morto compagno, e tanto vicino gli passò la palla che gli arse in parte ed affumicò i peli del mantello. Pensate come egli in quella mortai tresca si trovava. Faceva voti a Dio e a’ santi, e a quelli si raccomandava. Io per me crederei che alora egli dicesse i paternostri de la bertuccia. Ora molti dei cristiani per fuggir la servitù di quei barbari, sapendo nuotare, si gettarono in mare. Marc’Antonio anco egli fu uno di quelli, ché, raccomandandosi a Dio nostro signore e a la gloriosa Vergine Maria, si mise a nuotare. Ma, come proverbialmente dir si suole, saltarono da la padella nel fuoco, perciò che tutti quelli che a nuoto s’erano messi furono dai mori, che sovra gli schifi li seguivano, presi. Gli altri, cosi uomini come donne, che erano restati sovra il bregantino, non so come, essendovi saliti su