Pagina:Bardi - Discorso sopra il giuoco del calcio fiorentino, 1580.djvu/25

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D E L  C A L C I O. 23

[versione diplomatica]


dal nimico all'amico Datore non gli ſiano da gli auuerſarij Innanzi ſconcie, & impedite. Il terzo è ſerrare il giuoco, e far impeto quando la loro ſchiera ſi trova con vantaggio di campo, e ritirarſi vniti inſieme, e ſoſtener la carica, quando la medeſima ſi troua cō diſauātaggio: cōcioſiacoſa, che gli Sconciatori fanno in queſto giuoco, quello che faceuano nelle antiche battaglie gli Elefanti, e la groſſa Caualleria fa nelle moderne. In quāto al primo intēdimento, ſe la ſquadra della foſſa cōdurrà la palla fra piedi cōtro à colui che quiui ſtà per iſconciare; lo Sconciatore, che gli è à lato trouādoſi feroce, e gagliardo, come quegli che quaſi per commune fianco dato fu allo Scōciatore dalla foſſa, & à quello del mezzo: vadia ad vrtare per trauerſo coloro che la palla conducono fra piedi: & perche ſecondo che di ſopra s'è detto, vno de gl'Innanzi piu forti lo uerrà ad inueſtire biſogna, ch'egli nell'vrtarlo faccia l'eſtremo di ſua poſſa, & nella frotta, che guida la palla il ſoſpinga, & coſi inſieme con eſſo entri nella contraria turba, & sbaragliandola con un calcio leui loro da i piedi la palla, & contro a gli auuerſarij ſuoi aſſai lunge la ſpinga, & ſe ogni ſuo sforzo per auuentura riuſciſſe indarno, rimarrà la ſquadra auuerſa almeno diſordinata in guiſa, che l'amico Sconciatore della foſſa potrà, o con uno calcio mandare la palla contro alla nimica ſchiera, ouero facendolaſi paſſare ſotto le gambe, o pure ſpingendola da vno de lati a qualche uno de ſuoi Datori mandarla; & coſi con deſtrezza di perſona, & d'ingegno ſaluarla. Nel modo medeſimo, che detto s'è di quelli della foſſa ſi hanno à difendere li duoi Sconciatori del muro dall'impeto dell'aduerſa ſquadra, che conduca à i lor danni la palla fra i piedi. Parimente lo Sconciatore del mezzo. Trouandoſi nella medeſima maniera, che gli altri già detti affrōtato: nel medeſimo modo con l'aiuto di quelli da ilari gouerniſi.


[versione critica]


dal nimico all'amico Datore non gli siano da gli avversarij Innanzi sconcie, et impedite. Il terzo è serrare il giuoco, e far impeto quando la loro schiera si trova con vantaggio di campo, e ritirarsi uniti insieme, e sostener la carica, quando la medesima si trova con disavantaggio: conciosiacosa, che gli Sconciatori fanno in questo giuoco, quello che facevano nelle antiche battaglie gli Elefanti, e la grossa Cavalleria fa nelle moderne. In quanto al primo intendimento, se la squadra della fossa condurrà la palla fra piedi contro à colui che quivi stà per isconciare; lo Sconciatore, che gli è à lato trovandosi feroce, e gagliardo, come quegli che quasi per commune fianco dato fu allo Sconciatore dalla fossa, et à quello del mezzo: vadia ad urtare per traverso coloro che la palla conducono fra piedi: et perche secondo che di sopra s'è detto, uno de gl'Innanzi piu forti lo verrà ad investire bisogna, ch'egli nell'urtarlo faccia l'estremo di sua possa, et nella frotta, che guida la palla il sospinga, et cosi insieme con esso entri nella contraria turba, et sbaragliandola con un calcio levi loro da i piedi la palla, et contro a gli avversarij suoi assai lunge la spinga, et se ogni suo sforzo per avventura riuscisse indarno, rimarrà la squadra avversa almeno disordinata in guisa, che l'amico Sconciatore della fossa potrà, o con uno calcio mandare la palla contro alla nimica schiera, overo facendolasi passare sotto le gambe, o pure spingendola da uno de lati a qualche uno de suoi Datori mandarla; et cosi con destrezza di perſona, et d'ingegno salvarla. Nel modo medesimo, che detto s'è di quelli della fossa si hanno à difendere li duoi Sconciatori del muro dall'impeto dell'adversa squadra, che conduca à i lor danni la palla fra i piedi. Parimente lo Sconciatore del mezzo. Trovandosi nella medesima maniera, che gli altri già detti affrontato: nel medesimo modo con l'aiuto di quelli da ilari governisi.


Quanto