Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/365

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Non vi sconciate, signor Carlo, a dirmi della guerra che sta in sullo scoppiare sanguinosissima nella Germania, poiché qui sappiamo tutto quello che si va facendo in quelle parti, anche prima vel sappiate in Milano. Che be’ matti que’ signori del Danubbio e della Sprea, tanto vogliosi di rompersi le teste per alquante miglia della superficie di questo globo! Forse che non n’hanno giá piú del dovere? Forse ne mancherá loro quanto basterá per farsi seppellire di qui a pochi anni? Com’è possibile che chi si fa vecchio ciascun di dell’anno possa indursi ad incontrare le tante calamitá che la guerra si tira dietro, e che se le incontri a sangue freddo? Pure, cosi s’è sempre fatto e si fará sempre, perché gli uomini sempre furono e sempre saranno una cosa pazza. Qui pure non si pensa che a comporre de’ grandi mortiti di carne umana; e se que’ due ammiragli s’avessero voluto fare il loro mestiero come dicono che va fatto, i pesci della baia di Biscaglia si sarebbono regalati con di be’ bocconi. Ma quello che non s’è fatto si fará, non vi dubitate. Gl’inglesi e i francesi sanno anch’essi, quando occorre, mostrarsi ammazzatori quanto i tedeschi e i moscoviti e i turchi, sempre che si tratti d’alcune miglia di quella superficie che dissi: Iliaco s intra muros peccatur et extra. Ma che diavolo di fantasia fu quella di voi altri milanesi, fabbricandovi un vauxhalll Non s’,hanno gl’inglesi altra cosa degna d’essere da voi imitata? Via, via! fabbrichiamoci de’ vauxhall e divertiamoci. Non pensiamo troppo a coltivare le scienze, ad ampliare Parti, a nettarci la morale privata e pubblica, la quale si va ogni di piú imbrattando, nel nostro Milano come altrove. Sieno divertimenti sine fine, pazzie sine fine. La vita è breve, e chi nolla spende tutta in pazzie sine fine, in divertimenti sine fine, sia scomunicato dal papa e mandato alla galera in vita. Amen. Signor Carlo mio, voi v’ingannate in digrosso immaginandovi ch’io m’aspettassi di sentire il mio Discorso in francese approvato da cotesti miei vecchi amici. Non sono si scempio