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IV.
Nel colmo della notte la mia compagna di viaggio si destò, o parve destarsi, chè invero non potrei giurare che avesse preso sonno.
— Non dorme? — mi chiese ella, vedendomi a capo ritto.
— No, penso; — risposi.
— Che ore sono?
— Le due, signora.
— Dove siamo?
— Abbiamo passata di poco la stazione di Francavilla. Ma veda di riposare, signora mia. Non avremo giorno che al passaggio del Tronto.