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Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/153

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Questo discorso, dettato dal padre Bonaventura, era fatto al paffuto salsamentario da un suo vecchio compare, il quale gli aveva sempre voluto un gran bene, e col quale il bottegaio poteva aprirsi liberamente.

- Che diamine mi narrate voi mai! - esclamò il salsamentario, facendo gli occhiacci. - Io non sapevo che il signor Lorenzo fosse un briccone di questa fatta, e l’ho sempre avuto in conto di un giovine dabbene. Ma ora, come potrei farne senza? Mi tiene i conti così pulitamente! Bisogna vedere che fior di scrittura!...

- Oh! se non è altro che questo, - rispose il compare, - io ci ho proprio quello che fa al caso vostro.

- Davvero?

- Sì, un giovane che mi è raccomandato dal reverendo Bonaventura.

- Bonaventura!... Mi par di conoscere questo nome.

- Eh, certo lo conoscerete. È quella degna persona che abita in casa Torre Vivaldi. Il signor Antoniotto lo ha in tale concetto, che ha voluto dargli un quartierino nel suo palazzo.

- Ah sì, mi ricordo, - disse il salsamentario, - è proprio un sant’uomo. E poi, casa Vivaldi si serve da me; e non fo per dire, è molto contenta della mia bottega.

- Orbene, una ragione di più per accettare il giovine raccomandato dal reverendo Bonaventura. Vedete, compare; que’ signori la sanno più lunga di noi, e se vi dicono che bisogna levarsi di bottega quell’arnesaccio, credete pure che ci avranno delle buone ragioni.

- Dite benissimo. Fate venire questo giovine. In quanto all’altro, metterò insieme quattro chiacchiere per mandarlo a spasso. -

In questo modo era stato congedato Lorenzo. Egli non sapeva nulla di ciò; nè, come dicemmo, poteva indovinare che quel tegolo venutogli sul capo, gli fosse stato accoccato da qualche mano nimica. Gli pareva opera del caso; epperò aggiustando fede al racconto piagnoloso del bottegaio, ebbe anzi a lodarlo della sua carità di consanguineo, e se ne andò con l’amarezza nell’anima.

Erano ottanta lire al mese che egli perdeva in un tratto. Ora, come avrebbe egli potuto, non che pagar la pigione, provvedere ai bisogni quotidiani di casa?

Lorenzo era pronto nelle sue deliberazioni, e appena tornato a casa, aveva dato a Michele il suo orologio e la catena d’oro, perchè li portasse al Monte di Pietà. Ma le cento