Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.2, Milano, Treves, 1906.djvu/35

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chiederò a voi, gentili signore, chi pensiate amar più fortemente, fra le donne e gli uomini.

— Ah, veramente, voi non volete più avere quest’altra matassa che io stavo slacciando per voi! — gridò la Monterosso in atto di minaccia.

— L’avrà un guindolo migliore; — rispose sospirando il Cigàla. — Ecco infatti un assente, che sarà lietissimo di pigliare il mio posto. —

L’arguta allusione del giovinotto accennava alla comparsa del Pietrasanta alle falde del prato. Poco dianzi s’era udito rumore d’una carrozza dall’altro lato del palazzo, ed era il landau del nostro Eurialo, che veniva in traccia di Niso. Il Pietrasanta si avanzò spigliatamente sul prato, alla volta degli alberi, e col cappello tra mani, il sorriso sulle labbra, corse ad ossequiare la marchesa Ginevra e le altre due dame; dopo di che si volse a salutare i cavalieri, stringendo la mano ai più intrinseci, e da ultimo si sedette accanto ad Aloise, col quale già incominciava a barattare qualche parola, allorquando fu interrotto dalla marchesa Giulia.

— Siete venuto in buon punto, Pietrasanta, — ella diceva, — per aiutarmi a dipanare la lana di Ginevra. Il Cigàla ha ardito mettere in dubbio che le donne siano migliori degli uomini, e non mi farà più da guindolo.

— Crudelissimo Cigàla, ne fai di queste?

— Cioè a dire.... — rispose il Cigàla, — io non ho messo in dubbio nulla; chiedevo mi si dicesse chi ami più fortemente, se l’uomo o la donna, e torno a chiederlo, checchè possiate infliggermi per penitenza, ingiustissima dama.

— Alzatevi intanto, e date il posto al Pietrasanta; — disse la Giulia.

— Signora, — soggiunse Enrico, in quella che poggiava amorevolmente le mani sulle spalle dell’amico, per trattenerlo sul sedile; — perdonate al Cigàla, e sarà la grazia maggiore che mi potrete concedere.

— Ma bene, ottimamente! — entrò a dire Ginevra. — Vedi Giulia, come sono galanti tra di loro, questi signori uomini.

— Perchè amano fortemente, marchesa! — gridò, con aria di trionfo, il Cigàla. — Questa cortesia di Enrico, che io non ho chiesta nè preparata, viene in aiuto alla mia tesi.

Ora io lo dimanderò alla signora Maddalena, che non mi ha ancora dato il suo voto di biasimo; chi ama più fortemente? gli uomini o le donne?

— E lo chiedete ancora? — rispose la soave Maddalena. — Le donne, a mio credere. E voi, seriamente, ardireste essere d’una contraria opinione?